Monster Hunter • Recensione

Giochi per Nintendo 3DS

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Monster Hunter 4 Ultimate non è che la versione occidentale di quel che per i giapponesi è stato Monster Hunter 4G e segna un enorme passo in avanti in una serie che oramai, capitolo dopo capitolo, ha sempre cercato di innovarsi sotto ogni suo aspetto.
Questo capitolo in particolare ha saputo portare così tante innovazioni all’interno della serie tanto che non esitiamo a definirlo il miglior capitolo di questa lunga e meravigliosa saga firmata Capcom.

Certamente Monster Hunter 4 Ultimate non è esente da difetti che, come sempre, possiamo relegare quasi esclusivamente all’aspetto tecnico del titolo, un aspetto di cui Capcom non sembra mai curarsi almeno per quanto riguarda questa serie particolare. Una scelta piuttosto opinabile anche se c’è da dire che Monster Hunter non è un gioco che fa della qualità tecnica il suo punto di forza, puntando sopratutto sul gameplay, unico e vero punto cardine dell’intera serie.

monster_hunter_4_ultimate_04Pronti per la caccia?

Partiamo subito con l’analizzare la trama e tutti gli aspetti che questa concerne all’interno di Monster Hunter 4 Ultimate.

Tralasciando le missioni di caccia secondarie e quelle offerte dalle taverne per il multiplayer concentriamoci su quella che è la questline principale.

Il nostro cacciatore sarà al servizio della Carovana guidata da un cercatore di tesori voglioso di scoprire il segreto di una scaglia lucente appartenente ad un mostro leggendario che porta sempre con se.

Nostro il compito di arruolare alcuni membri dell’equipaggio come un cuoco, un negoziante o la dama della Gilda, e di svolgere fra i più svariati compiti come il raccogliere alcuni materiali o cacciare alcuni mostri in particolare.

La trama proseguirà fra dialoghi ad hoc e cutscene spettacolari che ci porteranno in giro per il mondo del gioco, questa volta più grande del solito, e le cinque città sparse qua e la.

Punto di forza del titolo è la caratterizzazione dei personaggi, ogni personaggio ha la sua personalità che si esplica nelle linee di dialogo di ognuno di loro: tutti caratterizzati al meglio e con un proprio linguaggio particolare. Possiamo andare dal negoziante con i suoi loschi traffici alla dama della Gilda che con la sua gentilezza e generosità continua a fare il tifo per noi dandoci di volta in volta i più svariati consigli per le sue missioni.

monster hunter 4 ultimateLa pazienza è la virtù dei forti

Come abbiamo già detto il punto di forza della serie risiede nel gameplay e in questo capitolo questo aspetto è stato espanso all’inverosimile con numerosissime aggiunte che rendono l’esperienza di gioco quanto più varie e vasta possibile.

La varietà delle armi è tale da permettere ad ogni giocatore di trovare il suo stile preferito grazie anche ad un ampio numero di moveset per ogni arma che fanno si che anche il giocatore più anziano della serie non riesca ad annoiarsi mai. Numerose le armi nuove aggiunte così come sono numerose le modifiche ai moveset delle vecchie armi di gioco che, complice la nuova conformazione dei territori, porteranno a combinazioni di attacchi praticamente infinite.

Il territorio inizia, per la prima volta, a svilupparsi maggiormente sul piano verticale offrendo al giocatori orizzonti di gameplay che fin ora erano rimasti inesplorati: scalare un’altura per eseguire un attacco in salto oppure cadere in groppa ad un mostro per cercare di domarlo e infliggerli allo stesso tempo danni sono solo alcune delle possibilità che la nuova conformazione territoriale offre al giocatore.

Ogni mostro poi ha avuto una cura nel design eccezionale: a differenza degli altri capitoli è difficile incontrare mostri che abbiamo i moveset incollati da altri e questo non fa che rendere l’esperienza di gioco ancora più varia: il cacciatore dovrà procedere con pazienza osservando il nemico per capirne il comportamento, i movimenti e gli attacchi in modo tale da essere preparato al meglio quando arriverà il momento di sfruttare le aperture che il mostro offre.

La soddisfazione nel riuscire ad atterrare un gigante alto come un palazzo è tanta dopo tutto il tempo passato ad osservarlo, schivarlo e comprenderlo. Il cacciatore deve avere pazienza, con la fretta in Monster Hunter 4 Ultimate non si arriva da nessuna parte.

L’aggiunta di nuovi mostri indica anche l’arrivo di nuove meccaniche di gioco e così è stato, possiamo incontrare: mostri mastodontici in grado di infliggere lo status di Frenetico sia al cacciatore che ai mostri circostanti. Questo significa semplicemente che il gameplay potrà variare in qualsiasi momento all’interno di una battaglia: il cacciatore sarà costretto ad attaccare senza sosta, pena un malus piuttosto importante (la perdita immediata della vita rossa dopo aver subito un attacco), mentre i mostri circostanti diventeranno più “feroci”. Un’idea di gameplay piuttosto interessante che renderà le sessioni di caccia ancora più varie e divertenti.

Fra i vari mostri possiamo anche incontrare gli Apex, una specie di mostri che hanno vinto il virus che li ha colpiti diventando estremamente più forti. L’unico modo di combatterli è l’utilizzo di Wypietre, oggetti particolari con un effetto temporaneo e che necessito di ricaricarsi. Inutile spiegare come questo aspetto influisca notevolmente sul modus operandi durante le battaglie con questo tipo di mostro.

Ad aumentare la vastità del gameplay tornano a farci compagnia i Felyne che ci accompagneranno durante le nostre cacce fino ad un massimo di due. All’inizio del gioco sceglieremo l’aspetto e il nome del nostro compagno principale mentre nel corso dell’avventura potremo reclutarne tanti altri, ognuno con un’abilità peculiare: si va dal gattino che raccoglie e basta a quello che suonando un corno ripristinerà la nostra stamina.

Per ogni micetto potremo forgiare un equipaggiamento particolare scegliendo fra testa, tronco e arma procedendo esattamente come facciamo per il nostro.

L’aiuto di questi piccoli gattini è a volte indispensabile all’interno delle missioni di caccia: le loro particolari abilità possono essere combinate con i nostri attacchi riuscendo in incredibili concatenazioni di mosse.

Qualità tecnica: le texture, queste sconosciute

Come già detto in precedenza la pecca principale all’interno della serie di Monster Hunter si fa sentire anche in questo capitolo.

Nonostante vi sia una grandissima varietà di ambientazioni, di mostri, di armi e di armature (anche piuttosto belle da vedere) il titolo pecca negli ambienti, tutti poco dettagliati e con texture quasi inesistenti. Ogni ambiente è spoglio e povero di elementi, un aspetto che ci aspettavamo migliorasse almeno un poco in questo capitolo della serie.

Un plauso invece va al sonoro, Monster Hunter 4 Ultimate, infatti, vanta una delle migliori OST della serie, tale da farci perdere molto tempo all’interno dei villaggi solo per ascoltare le meravigliose melodie della zona.

L’on-line, arrivato per la prima volta su un capitolo portatile, funziona piuttosto bene anche se, nelle versioni 3DS, abbiamo notato qualche piccolo rallentamento qua e la sopratutto quando si utilizza la chat. Una piccola nota negativa va all’assenza di una chat vocale, una feature piuttosto importante in un titolo del genere in cui la cooperazione fra i giocatori è tutto.

Concludendo

Si tratta di un titolo che senza ombra di dubbio vale l’acquisto di una portatile Nintendo e il nostro consiglio è di optare per un New 3DS visti i costanti cali di frame-rate su console normale, nulla che renda il titolo ingiocabile ma che alla lunga danno piuttosto fastidio specie nei momenti più concitati.

Tralasciando la parte grafica che, come sempre, lascia a desiderare, il titolo offre una varietà di gameplay mai vista prima all’interno della serie portando, inevitabilmente, ogni giocatore in un oscuro baratro di dipendenza: una volta acceso il gioco non lo si vuole spegnere più.mh4u-west-2015_jpg_1280x720_crop_upscale_q85

Pro

  • Vastità di gameplay mai vista
  • Presenza di multiplayer on-line
  • Colonna sonora azzeccata
  • Longevità praticamente infinita
  • Curva d'apprendimento calibrata

Contro

  • Assenza di chat vocale
  • Cali sensibili di frame-rate sul vecchio 3DS
  • Comparto grafico deludente
9

Distinto

Lettore, scrittore, videogiocatore accanito...Vivo troppo nel passato videoludico per potermi godere a pieno il presente. Indie Game supporter. Poeta maledetto dalla nascita.