Deep Silver si è fatta avanti riguardo Homefront: The Revolution dichiarando che il gioco ha ricevuto poco successo perché è uscito troppo presto. Paul Nicholls direttore marketing di Deep Silver ha così dichiarato:
Abbiamo imparato alcune grandi lezioni da Homefront.
Nicholls ha continuato a dire che la qualità è incredibilmente importante nel mercato videoludico. Ha suggerito che se Homefront: The Revolution fosse rimasto in sviluppo per più tempo, avrebbe avuto più successo.
Paul ha aggiunto che il team di sviluppo Dambuster “ha fatto un lavoro fantastico” con The Revolution, in particolare dopo il suo lancio, grazie a numerose patch e aggiornamenti. Ha detto infine:
Stiamo ricevendo un sacco di feedback positivi rispetto a quando abbiamo lanciato il titolo, quindi la tempistica era probabilmente la più grande lezione che abbiamo imparato.
Crytek ha acquistato i diritti per il franchising nei primi mesi del 2013, dopo il crollo di THQ. Un anno dopo, a seguito di segnalazioni di problemi finanziari Crytek, ha venduto l’IP a Deep Silver, che ha istituito un nuovo studio – Dambuster – per continuare lo sviluppo del gioco. Putroppo non sono previsti altri capitoli di Homefront per il futuro.