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Poveracci e Oh! I’m Getti’n Taller

Poveracci e Oh! I’m Getti’n Taller

Elf Games è un piccolo studio di sviluppo italiano di cui vi abbiamo già perlato nei mesi scorsi con Little Briar Rose, un’avventura punta e clicca interamente disegnata a mano e che ripercorre le gesta del principe ne La Bella Addormentata nel Bosco.

Oggi vi parliamo invece di un altro lavoro di questi ragazzi, Oh! I’m Gettin’ Taller (Gettin’ Taller da ora in poi), un gioco piuttosto breve e semplice, piacevole alla vista e senza troppe pretese ma sopratutto è un gioco gratuito.

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Non vi è una vera storia all’interno di Gettin’ Taller o se c’è è ben nascosta all’interno di situazioni apparentemente senza alcun senso. Noi siamo un bambino che desidera crescere e diventare, banalmente, più alto in modo da poter avere accesso a cose che nella sua vita da bambino non potrebbe avere, come il raggiungere la sua soffitta o conquistare la ragazzina di cui sembra innamorato.

Ogni giorno, svegliandoci nel nostro letto, siamo cresciuti un po’ o, come il gioco sembra volerci far credere, è il mondo attorno a noi che diventa più piccolo.

Si tratta di un puzzle/platform anche se lo definiremmo più un punta e clicca anomalo in quanto non ci troveremo mai di fronte a veri e propri enigmi e non saremo mai messi di fronte a delle situazioni di platforming tali da inserire il titolo all’interno di questo genere.

gettin tallerSi tratterà semplicemente di capire in che punto del mondo di gioco, bidimensionale, interagire per portare avanti la storia ed evolvere il gameplay.

All’interno del titolo è possibile trovare alcuni segreti, oggetti particolari che identificano un punto focale della crescita del protagonista alcuni dei quali ottenibili solo se verranno svolte determinate azioni.

Come si diceva in precedenza Gettin’ Taller non presenta una narrazione profonda e nemmeno una trama di fondo coinvolgente, sembra invece di vivere dentro al sogno nascosto di ogni ragazzino e di esplorare la sua immaginazione.

Man mano che diventeremo adulti le cose attorno a noi cambieranno, quella che era una prigione diventerà un castello che diventerà il nostro letto.

Quello che sembra essere un gattobus (ai ragazzi di Elf Games deve essere piaciuto molto Totoro) è in realtà il bus che ci porta a scuola.

Nella cantina di casa nostra sentiamo e vediamo dei fantasmi che, magicamente, spariranno con il nostro avanzare verso l’età adulta fino a raggiungere un mondo piuttosto grigio e fiacco in cui non c’è più spazio per l’immaginazione e la fantasia.

Quello che più ci ha colpito in questo titolo è proprio questo: il raccontare la fantasia di un bambino.

Non si tratta di un compito facile anzi, lo definiremo quasi impossibile eppure i ragazzi di Elf Games ci sono, parzialmente, riusciti.

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L’espediente che hanno utilizzato è piuttosto semplice ed efficace: una fitta nebbia grigia che ricopre ogni cosa tranne il nostro protagonista e una porzione di spazio attorno a lui.

Attraverso la “nebbia” possiamo vederei contorni delle cose “reali” per poi avvicinarci e scoprire draghi e cavalieri.

Gettin’ Taller più che un videogioco vero e proprio lo definiremo un esercizio di stile: graficamente è piacevolissimo e la cosa non ci stupisce visto che, come per Little Briar Rose (titolo a cui vi sono dei rimandi), il comparto grafico è interamente disegnato a mano.

Non possiamo elogiare allo stesso modo però il comparto tecnico poiché vi sono difetti piuttosto evidenti nelle animazione e nel movimento generale del piccolo protagonista che risulta piuttosto gettin taller2legnoso.

Insomma se avete da perdere un’oretta della giornata dategli uno sguardo: lo completerete al 100% in pochissimo tempo e vi sarete gustati un piacevolissimo “fumetto animato”.

Ve lo consigliamo quindi? Ni.

Dipende da cosa state cercando e se siete disposti a “perdere” il vostro tempo dietro un giochino che sembra essere un esperimento per qualcosa di più grosso ma che nasconde al suo interno del potenziale.

Dipende se avete voglia di immergervi in un titolo senza scopo che vuole solo accompagnarvi all’interno della fantasia di un bambino che cresce.

Se tutto questo vi sta bene scaricatelo pure (qui il link) altrimenti è gratis e lo scaricate lo stesso.

Lettore, scrittore, videogiocatore accanito...Vivo troppo nel passato videoludico per potermi godere a pieno il presente. Indie Game supporter. Poeta maledetto dalla nascita.