Empires Apart è un titolo che ci ha quasi costretto ad essere provato vista la grandissima affluenza di gente che c’era alla postazione dei ragazzi di Destiny Bit, gli sviluppatori italiani dietro questo interessantissimo progetto.
Tutti, dopo la prova, si dichiaravano soddisfatti dal titolo quindi noi, da buon amanti degli RTS (real-time strategy) ci siamo fiondati davanti allo schermo per vedere un po’ di cosa si trattasse.
Come già detto Empires Apart è un rts che strizza l’occhio ai vecchi Age of Empires ma con la veste di Planetary Annihilation, titolo a cui Empires Apart sembra essersi ispirato per il comparto grafico.
La prova, lo diciamo subito, ci ha soddisfatto parecchio, tanto da convincerci a riprovare l’esperienza, desiderio che si è andato a scontrare con l’afflusso di persone alla postazione di gioco.
Ma cosa ci ha soddisfatto principalmente di questo titolo?
Prima di ogni cosa l’idea che hanno avuto gli sviluppatori per questa demo speciale, una modalità di gioco che coinvolgesse, in multiplayer, due giocatori che si sfidavano fra di loro.
Secondariamente il gameplay stesso: terribilmente old-school ma allo stesso tempo squisitamente moderno.
Ma andiamo con ordine.
Un giocatore impersona la fazione rossa mentre l’altro la fazione blu, entrambe le fazioni con le stesse unità e truppe.
Lo scopo è quello di farmare più risorse possibili nei primi minuti di gioco durante i quali vige una neutralità forzata questo per evitare uno sbilanciamento verso giocatori più avvezzi al genere.
Le risorse sono fra le più classiche: cibo, pietra, legno e oro, e servono per costruire edifici o unità.
Gli edifici comprendono il centro cittadino, un magazzino, delle abitazioni (che aumentano il numero massimo di uomini che possiamo avere), delle torri difensive e una caserma.
La caserma ci permette di costruire il nostro esercito addestrando le truppe: ogni unità ha bonus e malus contro un’altra determinata unità quindi è necessaria una certa abilità nel costruire l’esercito migliore sapendo cosa sta costruendo l’altro.
Dal centro cittadino possiamo invece dare vita ai nostri cittadini che costruiranno edifici e raccoglieranno risorse.
Lo scopo principale della modalità era di catturare un punto di controllo al centro della mappa e mantenerne il controllo: mentre un giocatore controlla la bandiera centrale l’altro perde punti, il primo che arriva a 0 perde.
Niente di più semplice eppure Empires Apart è riuscito a farci innamorare e non solo noi visto il quantitativo di ragazzi che provava (anche più volte) il titolo.
Sarà stato il gameplay semplice e pulito, sarà stato lo stile grafico così minimalista eppure molto dettagliato o chissà… Sappiamo solo che vogliamo vederne ancora e speriamo che il titolo non tardi a fare la sua comparsa negli store.