Quando si recensisce un gioco come Call of Duty spesso non si riesce a dare al pubblico un’opinione completa e approfondita del multiplayer, a causa della sua vastità e dell'”esperienza” che serve per poterne parlare in modo sicuro ed esaustivo. Noi ci siamo presi del tempo per guadagnarci questa esperienza, e dopo circa un mese di PvP ci sentiamo pronti a darvi le nostre impressioni in merito.
Armi
L’offerta delle bocche da fuoco in Advanced Warfare è nella media, sia come numero che come qualità. Abbiamo 3 fucili a pompa, 4 fucili da cecchino, svariate mitragliette e altrettanti fucili d’assalto (12 in tutto), 5 armi pesanti più qualche discutibile aggiunta come lo scudo e il lanciagranate. Nonostante la natura frenetica del titolo e l’introduzione degli EXO Suit, mitragliette e fucili d’assalto si confermano i sovrani indiscussi del comparto multiplayer, sia come utilità che come frequenza d’uso anche da parte degli avversari. Nella stragrande maggioranza delle situazioni, l’efficacia di un fucile d’assalto non può essere eguagliata da nessun’altra arma, e questa sbilancia parecchio il gioco (eccezion fatta per i cecchini, che come sempre su CoD sono strumenti di morte certa anche a brevi distanze). I fucili a pompa, che dovrebbero giovare della rinnovata mobilità e verticalità, non riescono a stare al passo col ritmo di gioco, rimanendo fondamentalmente qualche scalino indietro rispetto alle altre bocche da fuoco con più portata.
Totalmente inutile lo scudo, che nemmeno con la funzione Overclock permetterà l’approccio ravvicinato richiesto per combinarci qualcosa; se poi aggiungiamo il fatto che un’uccisione richiede 2 colpi e la gestione delle hitbox è MOLTO approssimativa, la frittata è fatta.
Ciò che fa la fortuna dell’arsenale di questo Advanced Warfare sono i Rifornimenti, sistema di ricompense casuali che propone armi con statistiche leggermente modificate (i parametri che possono variare sono danno, mobilità, precisione, dimensione caricatore, ecc…) e spesso con accessori non rimovibili. L’uso di queste armi “speciali” spezza la monotonia, e lo scoprire come la modifica alle statistiche influisca sul rendimento nel campo di battaglia è un’esperienza appagante e mai noiosa.
Mappe
Le mappe di Advanced Warfare risultano ben disegnate e abbastanza curate, con un occhio di riguardo verso quella verticalità che rappresenta il punto di forza del gameplay . L’alternanza tra corridoi, spazi al chiuso e spazi all’aperto è ben progettata e si sussegue in maniera ciclica durante i vostri match. Se gli spazi al chiuso ovviamente limitano le potenzialità dell’EXO Suit come il doppio salto, dall’altro dovrebbero valorizzare elementi come la schivata laterale, ma non sempre ci riescono a causa di molti interni piccoli e stretti; inoltre in generale durante un match PvP difficilmente farete uso della schivata, e lo stesso vale per i vostri avversari, in quanto il comando adibito a tale funzione è scomodo e non viene sempre recepito bene dal gioco, soprattutto nelle fasi più concitate.
I pochi colpi necessari per morire/uccidere non permettono in alcun modo di avvantaggiarsi né della mobilità tantomeno delle funzioni EXO, e questo è un peccato perché a conti fatti queste limitazioni costringono a giocare il nuovo CoD come un vecchio CoD. Nemmeno con i riflessi di un pugile professionista riusciremmo a schivare una raffica di proiettili nemici, oppure ad aggirare un nemico col doppio salto: appena ci accorgeremo di essere colpiti saremo già morti, da un pezzo.
Negli esterni il doppio salto funziona molto bene dal punto di vista tattico, e potrebbe funzionare addirittura meglio se non fosse per quei fastidiosissimi “Limiti Mappa” in cui ci si imbatte nel momento in cui si cerca di raggiungere gli edifici più alti.
Funzioni EXO
L’altra grande (mancata) novità riguarda le funzioni EXO, ovvero dei “poteri speciali” da selezionare per il vostro esoscheletro. Esse sono Scudo, Overclock, Silenziatore, Stimolanti, Occultamento, Levitazione, Ping ed infine Sistema Trophy.
Purtroppo anche queste non riescono a stare dietro al ritmo di gioco, risultando una semplice aggiunta e nulla di più: tutto è troppo frenetico per trarne vantaggio, e se consideriamo anche la loro lentezza di attivazione ci rimane in mano un pugno di opzioni dall’insignificante peso tattico.
Il problema più grande lo soffre la funzione Occultamento, che di fatto è praticamente inutile visto che, anche dopo averla attivata, saremo lo stesso molto ben visibili agli occhi dei nemici. Le funzioni maggiormente apprezzabili sono sicuramente Overclock (che aumenta la velocità di movimento) e Silenziatore (che annulla il rumore dei nostri passi), ma anche Levitazione risulta carina da utilizzare. Scudo e Stimolanti (un boost temporaneo di salute) danno risultati un po’ troppo altalenanti, e non risultano sempre affidabili nella loro efficacia.
Modalità di gioco
Le modalità di gioco contano tutte quelle classiche del brand più due aggiunte carine, ovvero Uplink e Momentum. La prima è una sorta di “basket e proiettili” che vi chiederà di portare o lanciare un piccolo drone nell’apposita area nemica, mentre la seconda è una sorta di ruba la bandiera che tiene anche conto delle uccisioni effettuate dal team, le quali vanno ad aumentare il Momentum utile per catturare più in fretta la bandiera.
Ok, Uplink e Momentum sono belle…ma dove sono andate a finire Gioco delle Armi? e Quartier Generale? Non c’è nessun motivo per cui queste modalità non vengano riproposte in Advanced Warfare! Spero vivamente che non vengano introdotte con un DLC a pagamento, altrimenti faremo recapitare di persona un camion di bestemmie negli uffici di Sledgehammer a Activision!
In conclusione, dobbiamo constatare che nonostante questo CoD non goda dei server dedicati, il comparto multiplayer ora è stabile e solo di rado i server danno problemi; fortunatamente, da questo punto di vista tutte le problematiche di cui soffriva il gioco al lancio sono state corrette. Nonostante questo, però, l’esperienza di gioco in multiplayer si riduce alla canonica “un’uccisione, una morte” e solo alcune armi ben precise vi faranno deviare leggermente da questa formula.
