In questi ultimi giorni si è fatto un gran parlare della nuova demo speciale di Pokémon Omega Rubino e Alpha Zaffiro, prodotto atteso dai moltissimi fan della serie che attendono con ansia l’arrivo, il 28 Novembre, dei due nuovi titoli completi.
Anche noi abbiamo avuto modo di provare con mano questa demo che si è rivelata più “piena” di quanto ci aspettassimo.
Il contenuto infatti è vastissimo anche se alla lunga risulterà “inutile” e ripetitivo, superate infatti le dieci missioni iniziali, la demo creerà randomicamente altre missioni casuali che si ripeteranno all’infinito garantendo effettivamente una longevità insolita per una demo ma d’altro canto la ripetitività degli eventi giungerà presto portando alla rapida chiusura del titolo.
Si tratta comunque di un prodotto eccellente che ben fa sperare sull’effettiva versione finale di Pokémon Omega Rubino e Alpha Zaffiro.
Procedendo con ordine, dopo aver settato la lingua di gioco faremo (o rifaremo dipende dai casi) la conoscenza di Rocco, che a bordo del suo Latios ci porterà a Verdeazzupoli, una città piena di misteri.
Non avremo moltissimo da fare in città visto che ogni edificio è chiuso e qualcosa di “invisibile” blocca la porta della casa di Rocco, ma da quest’ultimo apprendiamo subito la “quest” principale della demo: Il team Idro e il team Magma sono riusciti a trovare le indicazioni per catturare un pokémon speciale capace di megaevolvere, sarà nostro compito fermarli grazie all’aiuto di Rocco che ci consentirà di scegliere uno fra le forme intermedie dei tre starter canonici.
In questa prima missione faremo la conoscenza della protagonista femminile del titolo e di Glalie( o Steelix per i giapponesi), il fantomatico pokémon in grado di megaevolvere.
Chiaramente sarà nostro compito catturarlo.
Superata questa fase di gioco ci aspettano altre nove missioni che vanno dal cercare un pokémon in particolare allo sconfiggere determinati allenatori.
Al nostro fianco avremo Swampert, Blaziken, Sceptile e Glalie, tutti e quattro in grado di megaevolvere.
Ad ogni missione completata Verdeazzupoli si popolerà con nuovi personaggi che non saranno altro che delle vecchie conoscenze di Hoenn, come Clelio.
La feature più importante della demo risiede però nella sua possibilità di “interagire” poi con il gioco completo, sarà infatti possibile trasferire tramite Global Link (e solo dopo aver ottenuto il Pokédex e aver creato un salvataggio) sia Glalie che alcuni regali che ci verranno fatti da Rocco all’interno della propria versione di gioco.
Quello che subito salta all’occhio è la bellezza dei paesaggi e la mole di particolari che sono ora evidenti grazie al “salto tecnologico” e generazione che è avvenuto fra il capitolo originale e questo remake.
La grafica tridimensionale e le inquadrature cinematografiche donano a Verdeazzupoli quel tocco in più che mancava, è un vero peccato però che non siano stati resi disponibili gli interni delle abitazioni.
Quello che si sente fin dai primi secondi di gioco dove, a bordo di Latios, osserviamo Hoenn estendersi sotto il nostro sguardo è un senso di “ritorno a casa”, una piacevole sensazione di calore mista a nostalgia.
Tutto sembra esattamente come nei nostri ricordi ma abbellito dalle evoluzioni della tecnica, tutto è come lo abbiamo lasciato, o quasi, e aspetta solo che ci reimmergiamo nell’avventura per riviverne ancora una volta i sogni e le emozioni.