Ci sono tante tipologie di giochi. Ci sono gli FPS, i giochi open world, i simulatori di corse, gli horror e i survival horror, i gestionali, gli MMO, i GDR…E poi c’è No Man’s Sky.
Sean Murray, co-fondatore della casa di sviluppo Hello Games, ha presentato la sua nuova creatura come un gioco immenso ed in continua evoluzione. Ciò di cui non ci si rende conto, però, è che il titolo si spinge oltre la nostra più fervida immaginazione (basti pensare che la software house è stata creata proprio per sviluppare questo gioco). Mediante la creazione di particolari algoritmi creati appositamente per No Man’s Sky il mondo di gioco si presenta più vasto, dettagliato e variegato che mai. Grande insomma, grandissimo. Già, ma quanto?
Gli sviluppatori affermano che, grazie all’architettura a 64-bit, esplorando ogni pianeta per un solo secondo impiegheremmo ben 5 miliardi di anni a passare in rassegna tutti i possibili contenuti offerti dal meraviglioso ecosistema di No Man’s Sky.
Essendo quindi proprio l’esplorazione la punta di diamante del titolo, ci aspettiamo un gioco tanto longevo quanto capace di intrattenere il player per lunghe sessioni di gaming, grazie anche alla potenza delle console next-gen e alla bellezza dello stile grafico particolare e sgargiante con il quale Hello Games ha saputo confezionare il proprio prodotto.