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Contesto e trama
Yo-Kai Watch è un titolo che, per definizione, ci accompagna nel mondo degli Yo-Kai e degli spettri, tutti elementi molto cari al folklore giapponese che nella sua cultura è pieno di miti e leggende i cui protagonisti sono proprio questi mostriciattoli.
Generalmente ritratti come infestatore molesti e giocherelloni che si divertono a infastidire gli umani per il semplice e puro divertimento spesso e volentieri sono presentati anche come mostri crudeli e senza scrupoli dai quali è meglio stare alla larga.
Un esempio fra tutti sono gli Oni, degli Yo-Kai particolarmente pericolosi che causano gravissimi problemi alle persone (e agli Yo-Kai) che ci hanno a che fare.
Nel mondo di Yo-Kai Watch questa differenza fra mostriciattoli persiste anche se lo stile grafico tipico di Level-5 non incute certo timore e tutti gli Yo-Kai sono ritratti in maniera piuttosto simpatica e allegra, anche i mostri più cattivi.
Nate (o Katie) durante una mattina particolarmente soleggiata a Valdoro parte per la ricerca di un insetto raro per riuscire a vincere una sfida lanciata da un amico.
Durante la ricerca si imbatte in Whisper, uno Yo-Kai valletto particolarmente amichevole e chiacchierone che ci consegnerà uno Yo-Kai Watch, uno strumento capace di mostrarci gli Yo-Kai e dii farci interagire con loro.
Questo incontro cambierà notevolmente la vita di Nate (o Katie) portandolo a vivere delle avventure nuove e interessanti per tutta Valdoro la quale sembra racchiudere un misterioso segreto riguardante gli Yo-Kai.
Le infestazioni di questi mostriciattoli sembrano aumentare e diventare sempre più pericolose, il compito di “salvare” Valdoro e di scoprire chi si cela dietro tutti questi misteri è solo compito nostro.
La trama di Yo-Kai Watch è per certi versi semplice e per altri particolarmente impegnata, ricca di mistero e narrata particolarmente bene.
A tratti molto bambinesca si tinge di colori più cupi e di maggiore intensità in punti nevralgici della narrazione, come il terribile incubo onirico che ci coglie di sorpresa in alcuni momenti particolari di gioco.
Grazie al connubio di personaggi ben caratterizzati e dei musetti simpatici dei nostri amici mostriciattoli la narrazione di Yo-Kai Watch procede spedita e riesce a non annoiare mai nonostante sia ricca di capitoli, e missioni, particolarmente inutili e fini a se stessi.
La presenza di punti morti è costante ma nonostante ciò la voglia di scoprire di più su ogni aspetto degli Yo-Kai e l’approfondimento dei legami fra molti personaggi si rivelerà il punto cruciale di tuta l’avventura spingendoci a continuare e continuare questa storia per scoprire sempre di più su questo mondo.
Specialmente per coloro che sono digiuni della serie animata la trama di Yo-Kai Watch risulta semplice e interessante senza mai ricadere nel banale ma ricca di colpi di scena che spesso ci strapperanno via qualche sorriso.
Sottolineiamo che noi non abbiamo mai visto la serie animata quindi tutto quello che ci ha offerto questo primo titolo di una saga molto longeva in Giappone lo abbiamo percepito in maniera diversa da come sarà percepito da tutti coloro che conoscono già il mondo di Yo-Kai Watch.
Gameplay
Il gameplay è molto semplice ed immediato. Si tratta di andare in giro per Valdoro a portare a termine missioni e fare amicizia con più Yo-Kai possibile.
All’interno delle fasi esplorative è possibile interagire con persone e animali per prendere con se missioni che si differenziano in Missioni e Favori.
Le missioni a loro volta sono principali o secondarie, le prime ci permetteranno di avanzare nella storia mentre le seconde di accumulare soldi, oggetti ed esperienza.
I favori, a differenza delle missioni, possono essere portati a termine più volte e anche in capitoli differenti da quello in corso perciò se non ne completate uno nel capitolo X potete sempre portarlo a termine in quello successivo a differenza delle missioni che saranno, invece, perse.
Le missioni, generalmente, sono di tre tipi: sconfiggere X Yo-Kai, trovare l’animale X oppure portare l’oggetto X al richiedente.
Spesso e volentieri la ripetizione di queste porterà il giocatore a skippare qualche missione secondaria per avanzare in quelle principali che, nel bene e nel male, sono sempre più profonde e interessanti di tutte quelle secondarie la cui routine alla lunga potrebbe stancare (noi ci siamo stancati facilmente di missioni come “cattura il pesce x” o “portami tre oggetti x” dopo averne affrontate un numero considerevolmente alto).
Il difetto principale del titolo risiede proprio nella ripetitività di moltissime azioni che, oltre a ripetersi per via della poca varietà di missioni secondarie, si ripetono anche per via del fattore random presente in Yo-Kai Watch.
Le missioni di cattura di un animale particolare o di uno Yo-Kai particolare sono legate all’rng poiché nel primo caso, se l’animale è raro, dovremo avere fortuna a vederlo apparire, nel secondo abbiamo una probabilità di “cattura” dello Yo-Kai a fine scontro sulla quale abbiamo pochissima influenza e questo ci spingerà, più volte, a ripetere scontri su scontri nella speranza che il mostriciattolo in questione si decida ad unirsi a noi.
Questo non fa che rendere il titolo lento e noioso anche se siamo consapevoli del fatto che un bambino potrebbe trovare piacevoli alcune di queste meccaniche visto che alla fine dei conti il sistema di combattimento e di “cattura” è divertente da giocare.
Gli scontri sono particolari e non necessitano di un nostro intervento diretto poiché noi sceglieremo a priori 6 mostriciattoli da portare in campo i quali saranno disposti su una ruota che potremo girare in modo tale da avere sempre 6 Yo-Kai attivi nel combattimento che decideranno da se in che modo comportarsi.
Possiamo attivare le loro mosse speciali mediante un bottone e un mini-gioco brevissimo che ci chiederà di tracciare delle linee, girare una ruota o picchiettare sullo schermo di gioco.
Il nostro intervento è richiesto anche per l’utilizzo degli oggetti o per la “Purificazione”, ovvero un altro mini-gioco (identico a quello dei poteri speciali) che ci permetterà di “curare” gli incanti (status negativi o positivi) dei nostri Yo-Kai.
Il fulcro degli scontri è nella preparazione degli stessi poiché la disposizione degli Yo-Kai sulla ruota e la scelta delle strategie che questi adotteranno in combattimenti si riveleranno elementi fondamentali così come è fondamentale l’equipaggiamento che daremo alla nostra squadra.
Ogni Yo-Kai, infatti, appartiene ad una tribù e la vicinanza di due Yo-Kai della stessa tribù da dei bonus a questi ultimi (l’unione di Yo-Kai “splendidi” conferisce un bonus velocità ad esempio) e, ad ogni Yo-Kai, è possibile dare uno strumento che aumenta una statistica e ne abbassa un’altra.
Questo sistema di gioco è gradevole ed offre un livello di strategia e profondità inaspettato anche se il ragazzino di turno probabilmente, se non interessato a sfide con altri giocatori, eviterà di sbattersi sulle strategie di lotta et simili poiché per completare l’intera avventura non è richiesto un grado di skill alto sotto questo punto di vista, anzi, è possibile completare l’intero titolo semplicemente con i primi 6 Yo-Kai incontrati.
Particolarmente interessanti sono gli scontri on i boss che richiedono un gradi di attenzione maggiore e una maggiore interazione con il giocatore poiché ogni boss ha dei punti deboli da colpire: compito nostro individuarli e “targettarli” con uno spillo in modo tale da dirigere gli attacchi del nostro team in quei punti.
Alla fine di ogni scontro abbiamo la possibilità che uno Yo-kai ci dia la sua medaglia e quindi diventi nostro amico, noi possiamo aumentare questa probabilità lanciando loro del cibo durante lo scontro anche se il limite di oggetti utilizzati sugli avversari è di uno quindi spesso e volentieri se siamo interessati ad uno Yo-Kai particolae dovremo ripetere tantissime vole lo scontro in questione.
Ogni Yo-Kai ad un certo livello può evolversi in qualcosa di più forte oppure può essere fuso con un altro Yo-kai o oggetto al fine di crearne uno diverso e migliore.
Questo ci porta ad esplorare al meglio Valdoro alla ricerca di quanti più Yo-Kai possibili per acquisire sempre più nozioni ed esperienza con questi ultimi.
Yo-Watch offre anche un’esperienza multigiocatore basata sugli scontri fra due giocatori differenti che non abbiamo provato per ovvi motivi ma che presumiamo svolgersi come gli scontri normali, quindi potrebbe risultare parecchio interessante per chi ha voglia di costruire team con strategie particolari al loro interno.
Tecnicamente
Tecnicamente siamo di fronte ad un titolo ben al di sopra dalla media: Level-5 non delude mai sotto questo punto di vista con disegni e illustrazioni curati e dallo stile impeccabile.
L’utilizzo del 3D è piuttosto inutile anche se alcuni panorami sembrano essere stati studiati per apparire notevolmente migliori con l’utilizzo di questa funzione.
Anche il sonoro è curato al dettaglio: pregevole il doppiaggio italiano per alcune scene e personaggi chiave.
Le musiche di gioco sono allegre e orecchiabili nonostante non tutta la colonna sonora resta impressa nel videogiocatore.
Concludendo
Tirando le somme Yo-Kai Watch è un titolo divertente, appassionante e anche bello da vedere. Si tratta di un prodotto confezionato ad hoc per tutti coloro che vogliano qualcosa di leggero e non troppo impegnativo, ma allo stesso tempo ricco di meccaniche divertenti e ben congegnate, quindi se siete alla ricerca di un titolo del genere completo anche di una storia coinvolgente e ben strutturata Yo-Kai Watch è il titolo che fa per voi anche se non fate parte della cerchia di ragazzini per i quali è stato pensato.
Se in sede di anteprima avevano consigliato voi di prepararvi al titolo con la serie animata ora ci sentiamo di consigliarvi di godervi prima il gioco e poi la serie, così come è stato per i Giapponesi, poiché abbiamo modo di pensare che la trama di gioco non sia così godibile se alle spalle vi è una conoscenza già approfondita dell’intero mondo.
Concludendo Yo-Kai Watch è quel titolo che non ci si aspetta di trovare e per il quale si perde la testa.
Noi ci siamo innamorati, e voi?