Xenoblade Chronicles è il frutto di una scommessa di Nintendo su Monolith Soft: l’idea di portare, per la prima volta, un titolo uscito solo in Giappone ed appartenente ad un genere non proprio consono al mondo occidentale è stato un azzardo per Nintendo anche se i risultati non hanno fatto altro che confermare la tesi dei fan: un titolo del genere avrebbe funzionato ovunque.
Ecco dunque che anche in Occidente abbiamo potuto guidare Shulk nella sua avventura su Bionis, ci siamo innamorati di Shulk, amor platonico, e di ogni altro personaggio all’interno del titolo così come ci siamo innamorati dell’ambientazione, della trama e del design di ogni singola creatura che marciava il suolo di Bionis.
La Monade è entrata di forza all’interno di qualsiasi top delle armi più belle e riuscite di sempre, Shulk è entrato a far parte addirittura del roster di Super Smash Bros e le musiche del titolo sono diventate un classico insormontabile. Insomma, Nintendo ha scommesso su Monolith Soft e ha stravinto vedendoci, ancora una volta, bene.
Il titolo ha raccolto così tanti consensi da far pensare bene a Nintendo di riproporlo, nella sua interezza, su una console portatile: un vero e proprio azzardo, ancora una volta, per la casa nipponica visto gli evidenti limiti di una console portatile rispetto ad una console casalinga.
Xenoblade Chronicles 3D è un titolo sviluppato dai ragazzi di Monster Game che dopo un eccellente porting di Donkey Kong Country Returns su 3DS e un meraviglioso Donkey Kong Country: Tropical Freeze su Wii U si sono lanciati in questa nuovissima impresa. Ci sono riusciti?
Considerando i limiti della piattaforma e la mole del gioco da sviluppare possiamo dire che hanno centrato a pieno l’obbiettivo anche se Xenoblade Chronicles per quel che ci riguarda dovrebbe rimanere un titolo da console casalinga. Il titolo “purtroppo” è enorme e non può offrire il meglio delle sue potenzialità su un hardware che lo costringe a limitarsi: non si parla tanto di difetti di gameplay, ma proprio di difetti tecnici evidenti che fanno si che l’atmosfera meravigliosa che si respirava nel titolo originale sia in parte mozzata dalla nuova piattaforma.
Ciò non vuol dire che il titolo non riesca ad essere meraviglioso anche in questa nuova veste anzi, il lavoro fatto dai ragazzi di Monster Game è mostruoso quello che purtroppo è accaduto è che si è dovuto portare un mondo ricco di dettagli da uno schermo di un televisore ad uno schermo di una console portatile con risoluzione 240p. Si può essere gli sviluppatori migliori del pianeta, ma il risultato sarà sempre e comunque mediocre sotto l’aspetto tecnico.
Focalizzandoci sugli aspetti del titolo più legati alla storia e al gameplay, possiamo invece dire che Xenoblade Chronicles 3D riesce a sorprendere, come fece a suo tempo il titolo originale. Le meccaniche sono rimaste pressoché invariate, anzi, per ovvi motivi legati alle differenti funzionalità delle due console (Wii e 3DS) alcune di queste sono state tagliate fuori (non si possono utilizzare i controlli Nunchuck + wiiMote, ma va’) ma il porting dei controlli con il pad è stato fatto in maniera eccellente: il titolo non sembra soffrire sotto questo lato, anzi, la nuova console portatile Nintendo offre un feeling eccezionale con tutta l’avventura.
Xenoblade Chronicles è un JRPG e come di consueto in questo genere di giochi ci si focalizza sulla trama e, eccezionalmente in questo caso, sul gameplay. Sulla prima c’è poco da dire, si tratta di un’avventura epica che ci vedrà girare in lungo e in largo su Bionis, il principale mondo di gioco, a combattere contro l’esercito di Mechanis.
Bionis e Mechanis sono due grandi esseri destinati a combattere per l’eternità: nel momento in cui hanno cessato di vivere hanno trasmesso questa loro lotta eterna agli abitanti che popolano i loro enormi corpi e così la loro lotta incessante è divenuta una guerra fra gli abitanti di Bionis e Mechanis che ha visto questi ultimi questi trionfare se non fosse stato per l’avvento della Monade, una spada leggendaria che da enormi poteri a chi la utilizza.
La trama già di per sé risulta originale, fresca, piena di fantasia; se aggiungiamo anche la costante presenza di colpi di scena all’interno dell’avventura, otteniamo un mix sconvolgente di avvenimenti che si susseguono senza sosta fino all’epicità del finale.
Per quanto riguarda i controlli, parleremo solo dei combattimenti in quanto il resto dell’esplorazione, fondamentale all’interno del titolo, utilizza le meccaniche più classiche.
I combattimenti, come la trama, sprizzano originalità da ogni poro invece portandoci più volte a rimanere a bocca aperta davanti allo schermo. Il combattimento avviene in tempo reale e con autoattacchi: noi dovremo solo spostarci per ottenere una posizione migliore e selezionare alcune mosse speciali da utilizzare le quali hanno bisogno (di norma) di un certo lasso di tempo prima di essere riutilizzate. Tutto ciò rende i combattimenti adrenalinici, frenetici e ricchi di elementi strategici: salvare i nostri compagni di squadra, attaccare un nemico sul fianco piuttosto che dietro o davanti, far adirare il nemico con noi facendogli perdere il focus con gli altri… insomma una profondità mica male per un titolo del genere!
Se aggiungiamo il fatto che gli attacchi di gruppo raggiungono un’epicità tale da farci emettere costantemente urla di piacere, abbiamo trovato un titolo che offre un perfetto equilibro fra narrazione e spettacolari botte.
Xenoblade Chronicles 3D offre una caratterizzazione dei personaggi molto profonda: ogni personaggio ha la sua peculiarità e sarà possibile interagire con ogni npc all’interno di Bionis e delle sue città e instaurare legami, più o meno forti, che condizioneranno il nostro rapporto con loro e con il resto della città, questo porterà all’arrivo di nuove subquest e man mano che il nostro rapporto con la città sarà più profondo, queste saranno sempre più interessanti.
Verdetto
Xenoblade Chronicles 3D è, tirando le somme, un titolo che risulta essere meraviglioso, e trattandosi di un porting di un titolo che ha raggiunto le vette dell’eccellenza non ce ne stupiamo, ma forse sarebbe dovuto rimanere esattamente dove era stato concepito (ossia su Wii).
Il 3D è piacevole anche se non aggiunge in nessun modo alcuna profondità come invece accade su titoli come The Legend of Zelda: Majora’s Mask 3D, e tutte le aggiunte fatte in queste versione sono semplicemente evitabili.
Si parla di modalità extra che costringono il giocatore completista ad utilizzare lo streetpass, le monete di gioco o l’amiibo di Shulk per ottenere ogni “trofeo” all’interno del titolo mentre sarebbe stato preferibile utilizzare crediti interni al gioco per poter sbloccare ogni cosa.
Xenoblade Chronicles 3D è quindi un titolo da acquistare? Di certo non vale l’acquisto della console, ma se la si ha e non ci si è mai approcciati al capolavoro di Xenoblade allora l’acquisto è quasi obbligatorio.