È ormai passato più di un anno dall’uscita di The Last of Us su PS3, titolo che ha di fatto segnato in maniera indelebile il mondo dei videogiochi. Quando lo giocammo capimmo subito di trovarci davanti ad un prodotto assolutamente unico nel suo genere.
I developers di Naughty Dogs sono riusciti a portare a termine una vera e propria impresa consegnando nelle mani di noi videogiocatori un titolo di questo calibro. La domanda è: con questa rimasterizzazione saranno stati capace di rendere onore a quel capolavoro datato 2013 e migliorarlo? Scopriamolo insieme.
Finzione o Realtà?
Il motivo principale per cui questo gioco già perfetto nel suo genere è stato rifatto è di sicuro permettere ai possessori di PS4 di godere in maniera ancora più immersiva e completa dell’esperienza già offerta dalla sorella maggiore PS3, apportando un eccezionale restyling grafico. Il comparto tecnico di questa rimasterizzazione infatti è semplicemente stupefacente e nella maggior parte dei casi vi farà chiedere se stiate davvero giocando ad un videogioco o se stiate guardando un film.
Il titolo girerà a 1080p di risoluzione e a 60fps (non fissi purtroppo), garantendo un vero e proprio spettacolo per gli occhi ed inoltre, nel caso vogliate, potrete bloccare il framerate a 30fps. In ogni caso noi vi sconsigliamo di adottare questa opzione poiché, nonostante il gioco non riesca a mantenere sempre i 60fps, i cali di framerate saranno praticamente assenti, e si potrebbero verificare soltanto nelle situazioni di gioco dal ritmo più affannato.
I modelli dei personaggi sono stati ulteriormente migliorati ottenendo un risultato spettacolare, che potremmo definire ormai ad un passo dal fotorealismo. Le ambientazioni sono vive e caratterizzate da una colorazione eccellente con effetti di luce ottimi. Anche i capelli sono stati resi molto più realistici. Abbiamo notato qualche raro singhiozzo relativo ad alcuni bug grafici, che potranno essere tranquillamente eliminati tramite l’ausilio di una patch e abbiamo evidenziato anche un mancato miglioramento di alcune ambientazioni.
Ciononostante, questi difetti effimeri non hanno minimamente condizionato il nostro giudizio relativo al comparto tecnico, che riteniamo di sicuro tra i migliori attualmente in circolazione su PS4.
Gameplay che vince non si cambia?
Dal punto di vista del gameplay non c’è molto da dire. Il titolo è un perfetto mix di più generi: perfette le fasi stealth in cui dovremo sfuggire ai nemici e altrettanto buone le inevitabili e frenetiche fasi di shooting. Ottima inoltre l’opportunità di poter affrontare varie situazioni in diversi modi: potremo scegliere se attraversare un accampamento nemico o una zona invasa dagli infetti se in maniera aggressiva, sparando all’impazzata o evitando tutti i nemici oppure uccidendo silenziosamente soltanto coloro che intralceranno il nostro cammino.
Quella appena fatta però, è un analisi sommaria del gameplay già visto nella versione “originale” del titolo, in quanto gli sviluppatori non hanno apportato alcuna modifica al sistema di gioco. Avremmo apprezzato un miglioramento dell’IA che a volte è di basso livello, vi basti pensare che in alcune situazioni dovremo fare moltissima attenzione per evitare che i clicker possano sentirci e di conseguenza dovremo essere silenziosissimi nel nostro modo di camminare, ciononostante i nostri compagni di avventura potranno passare davanti agli infetti, anche in maniera piuttosto rumorosa senza attirare la loro attenzione.
Questi piccoli difetti però non minano assolutamente l’esperienza di gioco che rimane pienamente godibile sotto ogni punto di vista.
And the Oscar goes to…
La campagna di The Last of Us è di sicuro il fattore che lo rende un titolo che ogni appassionato di videogiochi dovrebbe avere. La trama ideata è degna dei migliori kolossal di Hollywood e vi terrà incollati allo schermo per circa 15-20 ore che scorreranno come un fiume in piena.
Nella trama principale vestiremo i panni di Joel, uomo sopravvissuto per dieci anni alla terribile epidemia del cordyceps, un particolare agente patogeno che trasforma coloro che colpisce in delle terribili creature dalle fattezze mostruose chiamate clicker. Durante il corso della storia saremo accompagnati da una giovane ragazza di nome Ellie, cresciuta in quel mondo infernale in cui le sono stati negati gran parte dei piaceri della vita e che nello scoprire il mondo, seppur distorto, osserverà con la curiosità di una bambina tutto ciò che non aveva avuto la possibilità di conoscere in passato. Il rapporto tra i due sarà il vero fulcro della vicenda e cambierà radicalmente entrambi.
Anche lo spaccato offerto dal DLC Left Behind (incluso in questa versione del titolo) sarà piuttosto interessante e chiarirà alcuni dubbi riguardanti il passato di Ellie.
Sonoro
Dal punto di vista del sonoro non abbiamo nulla da eccepire. Il titolo eccelle sotto ogni punto di vista: il doppiaggio è di qualità incredibile, specialmente se gustato in inglese. La colonna sonora sarà capace di emozionarvi in più occasioni grazie all’abilità dei compositori di scegliere la musica più adatta a ciascuna situazione che vi troverete ad affrontare.
Anche gli effetti audio sono di ottima fattura e riusciranno a farvi immergere completamente nell’esperienza di gioco: l’irriconoscibile verso dei clicker vi farà subito allarmare, non appena lo udirete.
Sopravvivere da soli o in compagnia?
All’interno del titolo è presente anche una modalità multiplayer. Dobbiamo ammettere che, nonostante possa farvi passare qualche ora di divertimento, riprendendo in maniera intelligente le meccaniche di gioco viste nella modalità campagna, non abbiamo sinceramente carpito il senso di tale aggiunta, in cui il gioco si trasforma di fatto in una sorta di Third Person Shooter. Inoltre in questa versione del titolo sono state inserite anche tutte le mappe bonus rilasciate, fattore da noi molto gradito.
Abbiamo notato anche alcuni bug non eccessivamente importarti, però siamo sicuri che saranno risolti dagli sviluppatori col rilascio di qualche aggiornamento.
Tiriamo le somme
The Last of Us: Remastered ci ha messo davvero alla prova nel dare il nostro giudizio. Perché se da un lato la nuova grafica è stata capace di esaltare ancora di più quello che di fatto era già un capolavoro, ci trovavamo comunque dinanzi allo stesso gioco di un anno fa, con gli stessi, seppur minimi, difetti. La domanda principale che di sicuro tutti voi vi starete ponendo è: “Nel caso io abbia già giocato a The Last of Us su PS3 mi consigliate di acquistarlo anche su PS4?” La nostra risposta è sì, a patto che siate degli estimatori della versione originale altrimenti potete tranquillamente lasciarlo sullo scaffale. Se invece non aveste ancora giocato a questo meraviglioso titolo nella sua versione Old-Gen non vi resta altro che fiondarvi nel vostro negozio di fiducia e acquistare quello che per noi è, senza mezzi termini, il miglior titolo attualmente disponibile su Next-Gen, godendo appieno dell’esperienza di gioco ideata da Naughty Dog (anche grazie all’aggiunta di tutti i contenuti aggiuntivi di ottimo livello) al prezzo di “soli” 50 euro, pochi per un gioco di questa fattura.