Tales from Borderlands – Recensione

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Che Telltale Games sia molto brava a raccontare storie avvincenti attraverso avventure grafiche molto solide e magnificamente strutturate non è certo una novità, ma nonostante i precedenti della software house, il lavoro svolto con Tales from the Borderlands stupisce grazie alla cura ed alla qualità generale con cui è stato confezionato il titolo. Il mondo di Pandora non viene più visto attraverso le meccaniche da fps dei tre capitoli precedenti, e nonostante per la natura del titolo stesso l’interazione con il mondo di gioco sia piuttosto limitata, Tales from the Borderlands è un gioco coinvolgente ed appassionante, che prende vita grazie ai suoi memorabili personaggi caratterizzati alla perfezione e ai loro dialoghi, mai banali e sempre divertenti.

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La storia raccontata dal titolo è ricca di colpi di scena e di eventi molto piacevoli da seguire: solo l’incipit del primo episodio risulta leggermente sottotono, ma già dal secondo la vicenda decolla portandovi ai titoli di coda senza mai risultare banale o prolissa. Una grande varietà di situazioni e di relative emozioni suscitate rendono questo titolo appassionante come pochi, portandovi ad amare o odiare alcuni personaggi sui quali sarete costretti ad effettuare delle scelte anche importanti.

Le scelte da voi effettuate durante i dialoghi andranno ad influenzare il corso della storia, cambiandone le sorti e modellandola secondo le vostre decisioni; se in alcuni tratti del gioco si ha solo l’illusione della scelta, altre sezioni vi permetteranno di apprezzare la drasticità e l’incisività di ciò che avrete scelto di fare, anche se ci teniamo a puntualizzare un piccolo neo. Molto spesso, nel momento in cui verrete chiamati ad optare per una opzione di dialogo piuttosto che per un’altra, il tempo a disposizione non sarà sufficiente per leggere bene tutte e 4 le opzioni, anche perchè spesso i dialoghi degli NPC si protraggono fino a che non effettuerete una scelta. Questo vi porta spesso a decidere di dire qualcosa senza aver ben capito cosa direte, e senza aver potuto seguire il discorso al 100%.

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Dal punto di vista artistico il titolo riprende tutto il carattere e le peculiarità del franchise di Borderlands, riproponendoli in questa avvincente storia parallela – che vedrà anche l’intervento di molti dei personaggi celebri della serie – ma che attinge a piene mani a tutto il carisma che le lande di Pandora hanno a disposizione. Tutti gli elementi del gioco sono ben amalgamati tra loro e sempre coerenti, in primis lo stile a metà tra il cartoonesco ed il macabro che pervade il titolo dall’inizio alla fine. Grande attenzione è stata riposta nei costumi dei personaggi e nella loro caratterizzazione, sempre riconoscibili ed in grado di comunicare subito al giocatore i loro tratti distintivi. Avremmo però preferito che qualche personaggio venisse approfondito leggermente di più, date le sue potenzialità, ma evidentemente nei 5 episodi disponibili non c’era abbastanza spazio per un background più approfondito.

Sul versante del gameplay, ad essere onesti Tales from the Borderlands non ha molto da offrire, anche per gli standard di un’avventura grafica. Le interazioni del player col gioco sono ridotte all’osso, e si limitano a qualche quick time event (a volte molto forzato) oppure vi permetteranno di muovere un personaggio in una porzione di livello molto circoscritta, nel quale verrete chiamati ad esplorare una piccola zona per scoprire come procedere. Segnaliamo inoltre un’assoluta mancanza di oggetti collezionabili, che avrebbero sicuramente fatto piacere ai maniaci del collezionismo. e gli unici oggetti che potremmo trovare in giro per Pandora saranno alcuni dollari, praticamente inutili poi all’interno delle meccaniche di gioco.

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Sul versante tecnico il titolo mostra qualche lacuna: se i primi episodi scorrono lisci come l’olio, dal terzo in poi saranno purtroppo presenti alcuni fastidiosi freeze che bloccheranno completamente il gioco per alcuni secondi, episodi molto fastidiosi soprattutto quando sarete impegnati nei quick time events.

Nonostante questi difetti marginali, Tales from the Borderlands è uno di quei titoli che riesce a stupire in positivo, un’avventura grafica che racconta una storia avvincente e molto ben articolata condita da tanto umorismo, strapiena di citazioni ad altre opere e soprattutto tanto, tanto divertente, capace di far ridere ma anche di far emozionare. Per il prezzo a cui viene venduto – il Season Pass contenente tutti e 5 gli episodi era scontato sullo store Xbox a 14,99€ – Tales from the Borderlands è un ottimo pacchetto, un’avventura grafica molto piacevole che racconta una storia veramente ben scritta e che presenta dei personaggi assolutamente convincenti.

 

Pro

  • storia avvincente e piena di colpi di scena
  • ottima caratterizzazione dei personaggi
  • dialoghi mai banali e ricchi di citazioni

Contro

  • qualche lacuna tecnica
  • totale assenza di collezionabili
8.8

Buono