LINK ALLA PARTE 1
Star Fox Zero è uno di quei titoli che, se si possiede una Wii U, si deve avere per forza in libreria per una valanga di ragioni che proveremo ad elencarvi in questo scritto.
Per esigenze editoriali abbiamo la necessità di dare un voto, un elenco di pro e di contro, di parlare di qualità tecnica, di gameplay e di trama anche se, mai come in questo caso, avremmo preferito poter parlare più liberamente e senza troppi fronzoli da “recensione” di questo titolo.
Noi, come molti altri, hanno vissuto il periodo dei primi passi di Star Fox nel mondo videoludico potendone assaporare ed apprezzare ogni singolo aspetto, dai personaggi, all’universo di gioco ben disegnato e pieno di posti degni memoria.
Per questa serie di motivi questo attesissimo ritorno a Lylat è stato ricchissimo di emozioni per noi e lo sarà senz’altro per tutti coloro che si accingeranno a intraprendere questo viaggio che accompagnerà la Star Fox alla salvezza di Corneria.
La trama, per quanto possa essere banale, funziona: Fox, dopo la prematura scomparsa di suo padre a causa del tradimento di un membro della Star Fox, prende il comando della squadra accompagnato da Falco Lombardi, Peppy Hare e Slippy Toad.
A minacciare il sistema Lylat e Corneria è Andross, uno folle scienziato megalomane che, come ogni super cattivo che si rispetti, vuole piegare l’universo sotto la sua volontà.
La Star Fox, un gruppo di mercenari al servizio di Corneria, deve riuscire a salvare il sistema e mettere a tacere la minaccia di Andross una volta per tutte.
Dopo un prologo piuttosto lungo e noiosetto costituito da un enorme muro di testo da leggere e/o ascoltare il titolo ci butta subito all’azione mettendoci al comando dell’Air Wing di Fox McCloud e insegnandoci subito le basi del combattimento e del volo con questo singolare mezzo di trasporto.
Il sistema di comandi non è affatto intuitivo, anzi, potremmo definirlo inutilmente complesso poiché ogni manovra possibile con tutti i mezzi di trasporto disponibili è stata resa stupidamente difficile rendendo frustrante tutto il sistema di controllo del gioco.
Sarà necessaria una sessione d’allenamento piuttosto boriosa per riuscire a padroneggiare, superficialmente, tutti i gadget messi a disposizione dai 4 mezzi di trasporto forniti dal gioco ognuno dei quali utile in diverse occasioni e per le più disparate situazioni: si va da mezzi terrestri dotati di sistemi di hacking avanzati all’Air Wing con il quale poter spaziare in vasti spazi aperti senza nessun pericolo.
Ogni mezzo è dotato di due modalità: quella terrestre e quella volante in modo tale da poter far fronte, sempre, alle esigenze della mappa.
A nostra disposizione vi sarà una vasta gamma di evoluzioni ed acrobazie da seguire per districarci al meglio in mezzo alle strutture e ai proiettili che ci troveremo davanti mentre, grazie al paddone di Wii U, possiamo puntare, mediante sensori di movimento, sullo schermo e far fuoco.
La spettacolarità dell’azione è indiscutibile e tutto il sistema di controllo, nonostante sia frustrante e complesso, riesce a confezionare delle scene d’azione da far invidia al più sofisticato film di fantascienza.
L’azione di gioco si svolge, alternandosi, su pianeti, e quindi spazi aperti, e sui vari settori, e quindi interni di strutture, in cui saremo chiamati a disattivare questa o quella minaccia robotica.
Avremo a che fare con brevi, veloci e intense sessioni di esplorazione che combinate con il ritmo frenetico e senza sosta del combattimento regaleranno al videogiocatore intensi momenti di divertimento.
Sarà necessario anche stare attenti alla mappa di gioco per riuscire a scovarne ogni segreto per trovare vie nascoste, permettendoci quindi di affrontare strade alternative, boss segreti e livelli nascosti, e fare più punti possibili.
Il livello di difficoltà dell’intero titolo è ben al di sotto della media se il il nostro scopo è semplicemente quello di portare a termine l’avventura ma si innalza inaspettatamente se vogliamo, per ogni livello, massimizzare il nostro punteggio stabilendo nuovi record o se vogliamo affrontare l’intero titolo nella sua modalità Arcade (una sola vita e nessun salvataggio).
L’intera avventura è completabile in qualche ora, ma questa longevità, piuttosto ridotta, non deve far paura poiché il titolo presenta un fattore “rigiocabilità” piuttosto alto.
Scovare tutti i livelli segreti, trovare tutte le vie nascoste, completare ogni sfida e segnare il miglior punteggio portandosi a casa l’oro su ogni livello ci terrà incollati allo schermo per ore e ore senza mai annoiare poiché, nonostante la ripetitività di ogni livello e di ogni boss, l’azione di gioco è così veloce, frenetica e divertente da non riuscire mai a venire a noia al giocatore.
Abbiamo parlato, soffermandoci fin troppo, del sistema di comandi che non ci ha entusiasmato per niente ma nonostante questo non siamo riusciti a penalizzare il titolo.
Perché?
Perché esiste il multiplayer, in co-op, locale.
Star Fox Zero è, forse, il miglior titolo Wii U da affrontare in multigiocatore poiché offre un’esperienza completamente nuova, diversa ma sopratutto divertente.
Ecco che i comandi frustranti e la loro inutile difficoltà passa in secondo luogo quando si affronta l’avventura con un amico: uno si occupa di pilotare e l’altro, con l’ausilio del paddone, di mirare e far fuoco.
I due giocatori si troveranno a giocare e vivere la stessa avventura ma in maniera profondamente diversa tanto da avere l’impressione di aver fra le mani due titoli completamente differenti fra di loro.
A fine avventura, l’inversione dei ruoli, garantirà ad entrambi i videogiocatori un’esperienza nuova con un titolo del tutto diverso dal precedente.
Star Fox Zero è quel videogioco che, come abbiamo già detto, ogni possessore di Wii U deve avere nella sua libreria ed ora ne conoscete i motivi.
Si tratta di un titolo frenetico, divertente, con una storia alle spalle incredibilmente funzionale e con un universo da far impazzire qualsiasi amante del genere fantascientifico.
Se avete un amico con cui giocarci non fatevi scrupoli e correte a comprare questo piccolo gioiello e se non avete nessuno con cui giocarci fatevi forza: dopo un innegabile trauma iniziale comincerete a districarvi al meglio con il vostro Airwing.
