Shovel Knight Plague of Shadows – Recensione

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Quando, circa un anno fa, Shovel Knight uscì, furono fin da subito promessi una serie di DLC nei quali si sarebbe potuto impersonare i vari boss del gioco. Questi DLC avrebbero sicuramente alzato la bassa longevità del gioco, una delle principali pecche dal titolo.

Ad un anno di distanza, in seguito ad una campagna KickStarter portata a termine con successo, esce Plague of Shadows, primo DLC, nel quale è possibile interpretare uno dei più misteriosi e sinistri boss di Shovel Knight: l’alchimista Plague Knight.

Avventure intrecciatesk_PlagueOfShadows_01

Quando annunciarono per la prima volta Plague of Shadows quel che ci aspettavamo era un prequel o un seguel incentrato su Plague Knight, non ci saremmo mai aspettati che la trama del DLC si sarebbe svolta in contemporanea a quella dell’avventura principale.

Nonostante inizalmente tale idea non ci convincesse ci siamo subito dovuti ricredere: Plague Shadows racconta infatti le vicende vissute da Shovel Knight e dai Cavalieri dell’Ordine da un altro punto di vista, mettendo così sotto una nuova luce le vicende principali dell’avventura.

Scoprirete infatti che Plague Knight ha interferito non poco con l’avventura di Shovel Knight, anche se all’insaputa di quest’ultimo. Inoltre il DLC da spessore a molti personaggi che in Shovel Knight erano poco più che comparse, prima fra tutte Mona, l’alchimista amata da Plague Knight che, mentre nel gioco originale era relegata ad un ruolo marginale, assume un ruolo principale nel corso narrativo.

Ad acquistare spessore non sono solo i personaggi, ma anche la trama: se già in Shovel Knight, infatti, avevamo visto qualche tentativo di creare qualche sottotrama intrecciata alla questline principale, Plague of Shadows si migliora anche sotto questo aspetto offrendo uno stile narrativo che, pur rimanendo semplice, risulta molto più interessante di quello originale.

plagueKnight007Alchimia!

Passare da una pala all’alchimia è senza dubbio un passo enorme: un’arma semplice come una pala, nonostante tutti gli sforzi e le idee ottime dei ragazzi di Yacht Club Games, non potrà mai offrire un gameplay profondo quanto lo può offrire un intero arsenale alchemico.

Già, perché si parla di un vero e proprio arsenale, dato che le bombe potranno essere personalizzate cambiando i singoli componenti: si dovrà scegliere fra vari bossoli, micce e polveri che combinati fra loro daranno vita a bombe sempre differenti e utili a più scopi.

Ma non finisce qui! Plague Knight batte Shovel Knight anche in capacità di movimento, essendo in grado di effettuare, oltre al salto standard, un salto a mezz’aria ed un salto-scoppio (anche questo personalizzabile), quindi dando al giocatore la possibilità di eseguire di fatto ben tre salti di fila e di arrivare in luoghi finora irraggiungibili.

Per non parlare poi di tutte le reliquie, dagli usi più vari, ottenibili nei vari livelli, e dalla possibilità di personalizzare anche la propria tunica.

sk_PlagueOfShadows_02Il troppo stroppia

Come già detto il gameplay è innegabilmente più profondo, ma non per questo migliore. Tutte queste personalizzazioni e power-up vi permetteranno infatti di superare moltissimi livelli senza alcuna difficoltà, togliendo al gioco quel senso di sfida che aveva quando si combatteva ancora con la pala.

Se Shovel Knight era un platform impegnativo, talvolta addirittura frustante, che obbligava il giocatore a riprovare più e più volte a terminare una determinata sequenza di gioco prima di portarla a termine, Plague of Shadows riduce moltissimo questo livello di sfida, divenendo un titolo molto più semplice, dove non si premia tanto l’abilità del giocatore quanto gli oggetti che ha comprato.

sk_PlagueOfShadows_10Le sfide

Oltre ad una nuova campagna, Plague of Shadows porta anche una modalità Sfide, dove sarà possibile cimentarsi, con entrambi i personaggi finora disponibili, nei più svariati tipi di missioni, accessibili, insieme a tutto il contenuto del DLC, dopo aver completato l’avventura principale.

Si tratta di un’ottima modalità per chi ha completato entrambe le avventure, ma vuole divertirsi ancora un po’ col titolo, andando così ad ovviare il problema della scarsa longevità che il titolo aveva al al lancio.

plagueKnight010In conclusione

Plague of Shadows più che un DLC potrebbe essere considerato un gioco a sé, visto che, oggettivamente, comprende più contenuti della versione base. Ha superato di gran lunga le nostre aspettative dando nuova vita ad un gioco che avevamo da tempo abbandonato per la corta durata e la scarsa rigiocabilità, ma che siamo stati felicissimi di riprendere in mano. I ragazzi di Yacht Club Games sono riusciti nel difficile intento di portare un’esperienza tutta nuova in Shovel Knight che fosse però all’altezza della versione “vanilla”, un’esperienza che consigliamo vivamente a tutti coloro che hanno già potuto apprezzare Shovel Knight.

Pro

  • Trama interessante
  • Gameplay solido e profondo
  • Risolto il problema della scarsa longevità
  • Presente una modalità Sfide

Contro

  • Livelli e boss spesso troppo semplici
8.6

Buono

Avvicinatosi al mondo del gaming con il Game Boy, è sempre rimasto fedele a Nintendo, senza disdegnare il PC Gaming. Entra a far parte di ST Games nel 2014 e col passare del tempo ricopre un po' tutti i ruoli, saltando velocemente da uno, all'altro. Ora, dopo qualche mese di assenza, lavora come newser.