Link alla parte 1
Trama(?)
Ci troviamo nella nostra cameretta e apriamo, finalmente, una lettera che ci ha lasciato la nostra cara nonna e che avremmo potuto aprire solo in un giorno particolare.
Al suo interno vi è una piccola chiave che apre una piccola porta in quella che ha tutta l’aria di essere una casetta delle bambole.
Dalla porta arriva Minù, una simpatica biondina con la quale facciamo subito amicizia e che conosceva nostra nonna.
Le regaliamo un cappellino alla moda e lei, dopo averci rimpicciolito, ci accompagna nella sua città chiedendoci di prendere in gestione la sua boutique di moda visto che con quel cappellino l’abbiamo trasformata.
Accettata l’offerta siamo pronti a portare tanta gioia nello shopping di questa ridente cittadina.
Il Gameplay
Questa è quella che possiamo definire trama all’interno di New Style Boutique 2 poiché è da qui che prende il via la nostra “avventura” che ci vede protagoniste di una vertiginosa scalata verso il successo che, come spesso accade, parte dal basso.
Da semplice gestore di una piccola boutique di moda nel centro città a figura più importante nel campo dell’hair styling, make-up e, ovviamente, vestiti.
Lo scopo principale del titolo è infatti quello di riuscire a centrare i gusti delle proprie clienti creando per loro un outifit adatto alle loro tasche e alle loro esigenze guadagnando più fama e soldi possibili per aprire nuove strade e possibilità in questo campo.
Il gameplay è piuttosto semplice e basilare: arriva una cliente x nel nostro negozio con una richiesta particolare e un budget da poter spendere per diventare più “in”. Nostro il compito di scegliere, dal nostro magazzino, la marca, i colori e gli abbinamenti più corretti da presentare alla nostra cliente.
I soldi guadagnati potremo spenderli in miniature per la casa delle bambole (ne parleremo più avanti), il nostro outfit oppure per acquistare nuovi vestiti nello Show Room della città da rivendere poi all’interno della nostra boutique.
Ogni cliente ha le sue esigenze particolari che vanno dallo stile al colore, dalla marca al tipo di vestito che vogliono indossare.
Attraverso un pratico smartphone è possibile tenere traccia di tutti i propri contatti con i loro interessi e voglia di ritornare nel nostro piccolo negozio a fare acquisti.
Tutto dipende dalla nostra bravura nel centrare a pieno le loro richieste.
Non solo vestiti
New Style Boutique 2 offre un’esperienza nel mondo della moda a tutto tondo quindi non saranno solo i vestiti il punto focale del titolo ma ogni singolo aspetto dell’outfit di una ragazza.
Non passerà molto tempo, infatti, prima che le vostri doti superbe non giungono all’orecchio di una Hair Stylist e di una Make-up Artist che vorranno godere dei vostri servigi anche nelle loro boutique.
Ecco che i vestiti inizieranno a sembrare la cosa più semplice e rimpiangerete i giorni felici trascorsi fra gli appendiabiti.
Le clienti che arriveranno a chiedervi un nuovo taglio di capelli o un nuovo make-up saranno infatti più esigenti e con richieste molto più “profonde” che vi porteranno a reinventare completamente il loro look.
Trasformare completamente una ragazza timida e impacciata che vuole assomigliare a tutti i costi alla pop-star del luogo è solo il più semplice dei vostri compiti poiché le richieste si faranno sempre più fitte e complesse da portare a termine.
New Style Boutique 2 offre però anche la possibilità di prendersi una pausa da tutto questo gran trambusto offrendo un ricco ventaglio di attività da poter svolgere quando si vuole una pausa dalle clienti troppo esigenti.
Nel titolo è possibile chiacchierare con i passanti per scoprire qualche nuovo posto in città o qualche nuovo gossip, farsi delle fotografie con le proprie amiche oppure più semplicemente bere un caffè o una tisana nel bar del posto, oltre a scambiare qualche chiacchiera con i camerieri sempre molto disponibili ad offrirci il meglio visto quello che stiamo facendo per la città.
Ma secondo voi le nostre doti si fermano semplicemente all’offrire un look all’ultima moda a tutti coloro che ci chiedono aiuto?
No di certo, e un titolo del genere non può di certo fermare la nostra creatività e fantasia!
New Style Boutique 2 offre un’ulteriore attività che potrebbe essere quasi definita una copia sputata di Happy Home Designer poiché avremo la possibilità di arredare delle piccole stanze all’interno di una casa delle bambole.
Con i soldi guadagnati, come si diceva, si potranno acquistare delle miniature per arredare la propria stanza che “magicamente” diverrà reale all’interno di Villa Bambolina, una delle locaton chiave all’interno della città.
Sarà possibile condividere le proprie stanze con quelle di altre giocatrici tramite StreetPass in modo tale da mostrare a tutti la propria bravura nell’arredamento.
Tecnicamente
Sul lato tecnico invece il titolo pecca un po’, non perché sia pessimo ma perché il suo comparto tecnico è nella media.
Né il sonoro né la grafica spiccano per qualche elemento particolare, tutto sembra piuttosto piatto e monotono tranne i vestiti.
E’ come se tutto il resto non contasse niente: tanta cura per il dettaglio nei vestiti quanto la superficialità nel resto del lavoro.
Chiariamoci: il titolo resta piacevole a vedersi e sentirsi anche se si nota quel tocco di “noncuranza” per certi piccoli dettagli.
Concludendo
Tirando le somme quindi New Style Boutique 2 è un titolo che ci ha sorpreso per svariati aspetti, primo fra tutti il fattore divertimento che non pensavamo potesse esistere in un videogioco di questo genere, ma questa è una pura deformazione professionale.
Si tratta di un titolo che riesce perfettamente a raggiungere il target che si è prefissato anche se secondo noi con qualche piccolo accorgimento avrebbero potuto rendere il tutto fruibile ad un gruppo maggiore di videogiocatori.
E’ presente anche un’interazione con gli amiibo che inserisce qualche cliente nuovo nel gioco ad ogni utilizzo: una funzionalità totalmente evitabile.
Insomma, che siate rudi maschietti o tenere femminuccie New Style Boutique 2 potrebbe fare al caso vostro se volete qualcosa di leggero (estremamente leggero) e fuori dallo standard, nel primo caso, e se cercate di esprimere al meglio la vostra femminilità nel secondo. (O anche nel primo, noi non giudichiamo nessuno!)