Ogni anno tutti gli appassionati di calcio si ritrovano a fare i conti con l’uscita sugli scaffali del tanto ambito FIFA, titolo di simulazione calcistica che per alcuni di voi è quasi diventato una religione. Certa quanto la sua uscita è anche la classica domanda: “ma FIFA nuovo è meglio di quello vecchio? Cosa cambia? Vale 70 Euro?” e noi, dopo aver provato a dovere il gioco, siamo qui per rispondervi.
La seconda domanda è la più facile a cui rispondere: cosa cambia in FIFA 15 rispetto a FIFA 14? Beh, cambia la gestione della fisica dei giocatori e del pallone, cambia la velocità e l’impostazione di gioco e cambia l’intelligenza artificiale, soprattutto per quanto riguarda i i difensori e i portieri.
La gestione della fisica rinnovata porta i giocatori a risentire di ogni minimo scontro fisico, con la possibilità di imporsi fisicamente sugli avversari se il nostro giocatore lo rende possibile: spalla contro spalla, sarà possibile dare filo da torcere ai nemici, ostacolando la loro corsa e rendendogli la vita dura nel caso cerchino di segnare.
Questo elemento viene in aiuto soprattutto in fase difensiva, che ora presenta netti miglioramenti per quanto riguarda la gestione della manovra da parte della CPU.
Ma l’elemento tattico che cambia di più rispetto all’edizione dello scorso anno è l’autonomia dei portieri. FIFA 15 presenta una versione rimodernata e più affidabile dell’IA del nostro ultimo uomo, portandolo a prendere decisioni autonome (e non gestibili tramite alcun comando) come ad esempio respingere di pugno un calcio d’angolo o intervenire in presa su un lancio lungo degli avversari. In questa nuova edizione di FIFA risulta molto più difficile farsi beffe dei portieri, e scordatevi tutte le magie possibili su FIFA 14 al riguardo: se cercherete di fare una skill nell’ 1 vs 1, nel 90% dei casi il portiere vi ruberà la palla, e vi renderà difficile anche bruciarlo in velocità.
Non disperatevi però, perché i portieri di FIFA 15 sono tutt’altro che infallibili: spesso infatti sbaglieranno nei loro interventi, rendendo il feeling di gioco molto reale e plausibile.
Per quanto riguarda la fisica dei tiri dobbiamo dire che in questo caso il cambiamento nella loro gestione non ha giovato alla qualità del titolo. Nonostante sia stata già rilasciata una patch correttiva, le traiettorie dei tiri a volte assumono derive molto strane, a causa anche di rimpalli e deviazioni occasionalmente poco convincenti e veritiere.
Dal punto di vista dei contrasti sono stati effettuati moltissimi miglioramenti rispetto al precedente capitolo, ed ora i bug sono molto meno frequenti, per non dire quasi inesistenti.
Ottimo il roster di Stadi e Squadre, cosa che farà impazzire ogni appassionato di questo sport, con un’attenzione al dettaglio per quanto riguarda la riproduzione delle divise e dell’atmosfera da stadio che restituisce una buona dose di entusiasmo durante il gameplay.
Come sicuramente saprete, FIFA ha anche una modalità multiplayer competitiva, chiamata Ultimate Team: questa modalità vi permetterà di crearvi una squadra, con la quale affrontare gli avversari e simulare una sorte di campionato. Se farete abbastanza punti salirete di Divisione, altrimenti verrete Retrocessi.
L’Ultimate Team è una modalità molto piacevole ed intrattenitiva, che aggiunge quasi una componente RPG al titolo, grazie ad una forte rilevanza delle Statistiche dei vostri giocatori e delle loro condizioni fisiche. Dovrete inoltre procurarvi contratti da dare ai vostri giocatori, farli guarire dagli infortuni e acquistare miglioramenti per le loro Statistiche, il tutto gestendo l’economia di gioco che si basa sui Crediti guadagnati e spesi.
La nota più dolente della modalità Ultimate Team è il matchmaking, che risulta poco equilibrato, proponendovi spesso match con squadre molto più forti delle vostre.
Il comparto tecnico è quello che delude di più, con modelli poligonali abbastanza convincenti ma con un look grafico sotto tono e quasi scialbo: gran parte della colpa è da imputare ai volti dei giocatori, inespressivi e realizzati quasi in maniera frettolosa.
Moltissimi giocatori non assomigliano per nulla alla loro controparte reale, e se aggiungiamo il fatto che le loro esultanze e le loro espressioni facciali sono evidentemente robotiche e sembrano delle marionette controllate tramite fili, gran parte della magia che sa regalare il titolo svanisce nel nulla.
In conclusione, FIFA 15 è un titolo che sicuramente piacerà a chi ha apprezzato i precedenti capitoli del franchise, che mantiene il cuore del suo gameplay, ma che propone alcune migliorie sotto il punto di vista della gestione tattica e della fisica di gioco. Il giusto mix tra simulazione e arcade, consigliato a tutti gli appassionati di calcio e a chi fa spesso festini (no, non in quel senso) a casa propria con diversi invitati grazie al multiplayer in locale. Attenzione però, una vittoria o una sconfitta di troppo potrebbe pregiudicare la vostra amicizia…