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GAMEPLAY
Dal punto di vista del gameplay, Fallout 4 riprende tutti gli elementi che hanno caratterizzato Fallout 3 e New Vegas ma li impreziosisce e, nel caso del sistema di mira, li ridefinisce: la gestione dell’inventario è la medesima, come il sistema di mira assisitita S.P.A.V e la crescita del personaggio potendo acquisire vari talenti e sviluppando le più sviariate abilità.
Il sistema di mira risulta invece radicalmente cambiato, ora molto più semplice ed immediato ed allo stesso tempo molto vicino agli shooter fps moderni. Di grande aiuto in quest’ambito è il nuovo sistema di crafting e modifica delle armi, che permette di modificare pesantemente tutte le bocche da fuoco che il gioco mette a disposizione, con risultati evidenti sul campo di battaglia.
Altra feature da sempre presente nel franchise che subisce un restyling è la gestione delle radiazioni: ora esse vi occuperanno una porzione della barra della vita, impedendovi di curarvi al 100% se prima non le eliminerete.
Ciò che invece risulta totalmente nuovo anche ai fan più sfegatati è la possibilità di creare avamposti ed accampamenti, che includono la gestione delle risorse e dei suoi abitanti. Questa feature risulta ben studiata e risulta molto piacevole, grazie ad un’interfaccia di comandi intuitiva e sempre chiara; peccato che questo aspetto del gioco sia poco presente nella genealogia del titolo, e risulta essere una mera aggiunta con cui perdere qualche ora del vostro tempo. Sarebbe stato magnifico vedere questa feature essere parte integrante dell’esperienza di gioco, ma siamo sicuri che se così fosse stato, molti hardcore-fan si sarebbero lamentati fino allo sfinimento.
Da segnalare l’IA dei nemici, che si attesta su livelli piuttosto buoni in quasi tutte le situazioni, ma abbiamo notato uno sbilanciamento a favore delle perk legate alla furtività: quando avrete sviluppato a dovere questa abilità, i nemici sembreranno ignorarvi totalmente, sempre che non spariate e vi facciate notare.
L’armatura atomica presenta una notevole aggiunta, della quale potrete facilmente fare a meno nel corso della vostra avventura, e lo stesso discorso vale per i compagni: noi abbiamo affrontato l’intero gioco in solitario, vestiti in giacca e cravatta & bombetta, e non abbiamo avuto alcun problema nemmeno nelle fasi più ostiche (tutto questo a difficoltà Normale).
COMPARTO TECNICO
Se il gameplay di Fallout 4 risulta molto vicino a quello dei precedenti capitolo con piccole ma sostanziali modifiche, lo stesso vale per il comparto tecnico. Fallout 4 graficamente è una versione aggiornata di Fallout 3: le modifiche più importanti apportate al Creation Engine si collocano sul sistema di illuminazione, ora al passo coi tempi e capace di prestazioni da “gioco next gen”, e sul look&feel degli eventi atmosferici randomici, visivamente molto piacevoli da vedere ed ottimamente realizzati.
Rimangono però alcune lacune, soprattutto per quanto riguarda la qualità di qualche texture in definizione troppo bassa e il sistema di movimento del personaggio, che in alcuni casi appare ancora troppo goffo e poco credibile.
Molto bello il design degli NPC, sempre ben caratterizzati e contestualizzati, personificati da un sonoro ed una recitazione veramente degna di nota, che dà il giusto spessore alle vicende ed alle storie narrate.
Il sonoro risulta più che soddisfacente in tutti gli ambiti in cui è chiamato in causa: dalla recitazione alle soundtrack, dal rumore delle bocche da fuoco ai piccoli suoni di sistema, tutto è come dovrebbe essere e come ci aspettavamo che fosse. L’unica nota deludente potrebbe essere il riciclo di molti brani già presenti in Fallout 3, ma ciò può essere considerato sia un aspetto positivo che negativo, e qualche sporadico errore nelle frasi pronunciate dagli NPC che occasionalmente si accavallano tra di loro, non permettendovi di capire una singola parola.
Le prestazioni del motore di gioco sono nel complesso buone, anche se spesso il titolo soffre di vistosi cali di frame, soprattutto in alcuni luoghi specifici dove il gioco risulta quasi ingiocabile, ma le situazioni critiche sono rare e circoscritte.
IL COMMONWEALTH
L’ambientazione post apocalittica in cui si svolgono gli eventi di Fallout 4 è suggestiva e ben caratterizzata, e la rinnovata palette di colori che Bethesda ha utilizzato per dar vita a questo mondo non tradisce il sentore post apocalittico tipico della serie, nonostante sia notevolmente più vivace e brillante. Gli scorci di paesaggio sono spesso maestosi nella loro desolazione, e le sezioni al chiuso mostrano la stessa cura nel design degli ambienti di quelle all’aperto.
L’esplorazione risulta quindi un puro piacere, sia al chiuso che all’aperto, e la mastodontica quantità di posti da visitare ed attività da svolgere vi terrà impegnati per un lasso di tempo considerevole.
COMMENTO FINALE
Fallout 4 è un titolo enorme, confezionato con una cura tale che vi regalerà un’esperienza di gioco molto valida. Finalmente un Fallout tecnicamente al passo con i tempi, con un gameplay svecchiato ed ora accessibile a tutti, ma che mantiene molte delle feature caratteristiche della serie. Ottima la localizzazione in italiano e la conseguente recitazione, peccato per la storia leggermente sottotono in alcuni frangenti e per le opzioni di dialogo non proprio soddisfacenti. Esplorare il Commonwealth è un vero piacere, grazie alle ambientazioni piene di atmosfera e di mistero che pervadono il mondo di gioco.