Heartbit Interactive è una software house tutta italiana che si è fatta conoscere nel mondo videoludico grazie a Doom & Destiny, un “JRPG” tutto particolare.
Il titolo è un chiaro omaggio a tutti i grandi giochi di ruolo del passato come Final Fantasy o Secret of Mana ai quali si rifà tantissimo nel gameplay che rispetta proprio i canoni che questi titoli hanno segnato nel corso della storia videoludica.
Dungeons &…
Partendo da una base di gameplay valida e solida il titolo, come spesso nei JRPG accade, punta tutto sulla trama e in questo i ragazzi di Heartbit Interactive sono stati dei veri e propri maestri.
Si tratta di un team di ragazzi che viene dalla scuola di Dungeons & Dragons e che hanno avuto sia esperienze da giocatori da da DM (Dungeon Master) quindi non sorprende il fatto che la narrazione del titolo proceda bene, sciolta e senza buchi.
Il titolo stesso del gioco vuole essere un richiamo a Dungeons & Dragon, il più famoro GDR da tavolo mai creato.
Si parte proprio da D&D all’interno del gioco quindi da una sessione organizzata da cinque amici, i protagonisti dell’avventura e il loro master.
Il gioco a cui giocano però non è Dungeons & Dragon bensì… Doom & Destiny appunto.
Sin da subito verremo catapultati nel vortice di non-sense, ironia e citazioni di cui il titolo si compone.
La trama non è assolutamente delle più classiche, gli sviluppatori hanno preferito utilizzare l’espediente della satira e dell’ironia per essere originali all’interno di un genere videoludico nel quale è molto facile essere additati di “plagio”.
Quando ci si pone di voler essere “cazzari” e di voler scrivere un’avventura totalmente demenziale c’è bisogno di essere particolarmente bravi per non cadere nel banale e nello scontato, ma anche questa volta questo team del tutto italiano non si smentisce riuscendo con espedienti piuttosto validi a far scaturire la risata nel videogiocatore.
Tornando alla trama è difficile da raccontare senza far perdere qualcosa dell’esperienza al lettore quindi cercheremo solo di raccontare a grandi linee quello che è l’incipit di Doom & Destiny.
Ci si trova riuniti per cominciare una campagna di D&D ma il master sembra essere misteriosamente scomparso, ci si ritroverà quindi catapultati, nostro malgrado, all’interno di un mondo fantasy governato dalle classiche leggi del luogo.
La prima cosa da fare sarà scegliere le classi e come ogni giocatore di ruolo sa la classe più difficile da assegnare (ma anche una fra le più utili) è quella del chierico, o di un qualsiasi guaritore.
Il nostro party si ritroverà quindi a dover lottare per l’assegnazione di questo ruolo difficile che, come spesso accade, ricadrà sull’ultimo membro a dover scegliere che in questo caso opterà per… il pirata.
Un party molto particolare e ben caratterizzato è dunque quello che il gioco ci offre all’inizio della nostra avventura nella quale fra birre, patatine, demoni e mostri vari dovremo riuscire a venire a capo di questa misteriosa campagna.
NERD!
Se ci fermassimo solo a questo il titolo non offrirebbe nulla di così valido e interessante da meritare l’acquisto.
Doom & Destiny, come si diceva, fa del suo umorismo e del suo forte citazionismo il suo punto di forza.
Le trovate, tutte, degli sviluppatori sono geniali e tutte riconducibili al mondo “nerd” generale, pertanto la piena godibilità del titolo sarà un “lusso” che solo chi bazzica in questo mondo potrà godere.
Non mancano però battutine varie che fanno scattare la risata anche senza essere vere e proprie citazioni, basti pensare alla demo del gioco nella quale il resto dell’avventura è bloccata da un temibile DEMOne.
Le situazioni in cui ci troveremo sono al limite del ridicolo e tutte infarcite di citazioni qua e la, dal dover ritrovare tutti i nani di Biancaneve al dover recuperare tutte e sette le sfere del drago per poter aver accesso ad una mossa super segreta.
Il titolo riesce a divertire in continuazione con tempi comici ottimi e un certo gusto nello scegliere le varie battute.
Il genio degli sviluppatori lo si vede tutto proprio in questo lato del gioco dove nulla è esagerato o troppo scontato ma ogni cosa trova il proprio posto nell’economia generale del titolo.
Si pensi al fatto che sono riusciti ad inserire addirittura la loro storia all’interno del gioco fruibile attraverso alcuni libri presenti all’interno del gioco.
Chiaramente non è una feature eccezionale ma si tratta di tanti di questi piccoli dettagli che nel loro insieme riescono a garantire un’esperienza di gioco unica nel suo genere.
Final Fantasy
Per quanto riguarda il gameplay è inutile girarci troppo attorno, il titolo è un JRPG in piena regola e chiunque abbia giocato almeno un Final Fantasy nella propria vita si troverà senza alcun dubbio a proprio agio all’interno del mondo di Doom & Destiny.
Dal muoversi nella mappa agli incontri casuali fino alle battaglie, tutto ha lo stesso profumo dei vecchi giochi di un tempo e come tale tutto funziona in armonia.
Ma in fondo il gameplay, in questo caso, non è che una futile scusa per raccontare una storia in gradi di intrattenere e di far sorridere chiunque si cimenti nell’affrontarla.
Tecnicamente
Anche sul lato tecnico le cose da dire sono veramente poche, si tratta di uno stile puramente (e volutamente) retrò che ben si adatta però allo spirito del gioco.
Non si sente mai la mancanza di un’evoluzione grafica particolare anzi tutto funziona in relazione con il resto, e questo è un altro dei grandi punti di forza di Doom & Destiny: riuscire ad intrattenere con poco non è qualcosa dalla facile realizzazione.
Concludendo
Ci troviamo di fronte ad un titolo sicuramente molto valido e capace, come già detto, di intrattenere con molto poco.
Bisogna essere molto abili per riuscire a raccontare una storia così bene specialmente quando si tratta di voler essere comici e quindi di porsi come scopo quello di divertire la gente.
I ragazzi di Heartbit Interactive ci sono riusciti e anche molto bene confezionando un prodotto del quale potremmo lamentarci solo della longevità scarsa se paragonato ai vari colossi del genere, ma tenendo a mente che si tratta di un progetto nato quasi per gioco e sopratutto da ragazzi giovanissimi e senza troppe pretese è qualcosa su cui si potrebbe benissimo sorvolare.
L’acquisto è chiaramente, e caldamente, consigliato a chiunque abbia a disposizione un PC (il titolo è disponibile su Desura e in futuro anche su Steam), un Windows Phone, una Xbox 360, o un dispositivo Android o iOS.