Questo sito è online con pagine statiche, motivo per cui numerosissime funzionalità risultano disabilitate. L'esperienza di navigazione risulterà pertanto compromessa nella sua globalità. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, elenchiamo le funzioni mancanti: registrazione al sito, newsletter, votare i giochi, lasciare una recensione, effettuare ricerche, filtrare contenuti ed accedere alla versione AMP. Grazie per esserci stati.

La Psicologia di Sackboy | PsychoGames

La Psicologia di Sackboy | PsychoGames

Benvenuti cari lettori di ST Games al 2º appuntamento con PsychoGames, la nostra rubrica dedicata alla psicologia nei videogiochi.

Applicare uno studio psicologico ai videogiochi significa analizzare il comportamento, la mentalità e il carattere dei personaggi che fanno parte di un videogioco attraverso le loro scelte morali o ciò che li spinge a compiere certe azioni. Tratteremo di tutto ciò in maniera approfondita e non perderemo occasione di dilungarci anche su aspetti più o meno secondari di ogni titolo trattato. Presenteremo una breve analisi psicologica di un personaggio diverso ogni volta.

Oggi parleremo di Sackboy, protagonista della serie Little Big Planet sviluppata da Media Molecule e Sumo Digital.

seduto-davanti-la-tv

Come nasce una riflessione

Mi sdraio sul divano e mi metto a fare zapping tra i canali in tv. Ad un certo punto mi imbatto in un vecchio canale, uno di quelli visti da nessuno, si fa per dire. Aveva una bassa qualità del segnale, si vedeva male, era sgranato e non permetteva una chiara lettura delle scritte in sovrappensione. Pensai che magari la rete avendo carattere nazionale non potesse permettersi di meglio, ma non mi va di commiserare nessuno. Mi accingo a cambiare canale quando improvvisamente inizia una sfilata di moda, dopo la mia breve risata di stupore, mi accorgo della fastosità e sgargiantezza degli abiti indossati dalle giovani fanciulle. Rimango ad osservare il perfetto incedere delle donzelle e noto che mancano di semplicità. Da ciò salta fuori un ragionamento un po’ più generale in merito al problema. Penso che ci sforziamo di dare un tocco di maestosità a ogni cosa pensando di renderla bella e raffinata, ma rischiamo in questo modo di non comprenderne la reale essenza. Vedete, io sono del parere che non deve piacere per forza ciò che è articolato e complesso, ma ciò che è agevole ed immediato.sackboy

Ragazzo sacco

A tal proposito ricordo con molto piacere le rilassanti partite a Little Big Planet, un gioco che sa sciogliere i nervi. Per via della sua semplicità risulta chiaro, a tratti trasparente e mai banale, non riuscivo a smettere di giocare. Adoro Sackboy, un tenero pupazzo di pezza carino e genuino nonché protagonista del gioco. Mi piace perché è un alter ego generico e non potevo fare a meno di farlo diventare come me. Già a partire dal nome, letteralmente “Ragazzosacco“, così originale e generale, possiamo farci un’idea di come Sackboy sia in realtà tutti noi. Ciascuno di noi riesce ad identificarsi in lui perché non ha troppi tratti distintivi che lo mettono in risalto. Potrebbe sembrare quasi paradossale che la forza di un gioco come LBP, in cui la creatività e l’estro di ognuno di noi la fanno da padroni, sia la semplicità del suo protagonista. A volte però sono proprio le piccole cose celate che sorprendono e ci fanno sorridere. Siamo noi stessi a dare vita a Sack, lo portiamo in giro per svariati livelli, saltiamo, raccogliamo bolle, lo vestiamo, curiamo e mascheriamo secondo i nostri gusti. Possiamo paragonarlo ad una piccola tela bianca su cui dipingere i nostri desideri. È a partire da questa ludica “tela del pittore” che creiamo un ritratto di noi stessi, o meglio, dei nostri gusti. Siamo solo noi al lavoro dentro al nostro atelier, rappresentato dal gioco in sé per sé e dalle svariate opportunità che esso offre.

Il fenomeno McCloud

Quando iniziamo a giocare e prendiamo familiarità con i comandi, ci rendiamo conto di non star giocando con un personaggio fighissimo, muscoloso e con un passato oscuro, ma con un sacchetto. Non dico che sia impossibile rivedersi in un personaggio come Nathan Drake per esempio, andrei contro la nostra precedente analisi, ma che risulta più facile e diretto entrare nella mente e nel corpo di un personaggio basilare come Sack. Per spiegarmi meglio riprendo un fenomeno osservato di recente dal noto fumettista statunitense Scott McCloud che per l’occasione ha realizzato questa splendida vignetta riassuntiva.Vignetta di Scott Mccloud come paragone con Sackboy

Vedete, ritengo sia più facile entrare in confidenza con un personaggio senza nulla di particolare, come Sackboy, che con uno già caratterizzato su cui adoperare lo sforzo dell’immedesimazione. La chiara difficoltà risiede nel concetto di accettare l’altro perché visivamente e caratterialmente risulta diverso. Il concetto di diversità prende vita dal confronto tra due figure, in questo caso noi e il nostro avatar, dal cui paragone emerge una differenza o, addirittura, una opposizione. A sua volta il concetto di diversità si allontana da quello di uguaglianza, che implica coesistenza di due entità distinte ma identiche sotto un determinato punto di vista. L’elemento comune è ciò che la nostra mente ricerca e ritrova esattamente nella figura di Sackboy, si tratta tuttavia di una coincidenza caratteriale, piuttosto che fisica e corporea. In Sack rivediamo i nostri caratteri, che ci piaccia o meno.

Uno specchio di emozioni

Sack rappresenta un rifugio in cui essere noi stessi, una casa spoglia con le porte aperte e senza finestre. Detto in altri termini, una pagina colorata su cui applicare il timbro della nostra anima. Sackboy è come uno specchio che prosciuga le nostre emozioni e le rende visibili ai nostri occhi, dona ad esse la vita e attraverso la magia della semplicità, le rende comprensibili.

 

Sono un redattore di ST Games dal 2014, ho da sempre provato un forte sentimento nei confronti dei videogiochi. Godo di un'acuta medialomania dal 2010 e non posso fare a meno delle serie tv e del cinema. Scrivo articoli, rubriche e recensioni sempre con la stessa passione, senza stancarmi mai. Sono disponibile a parlare di ogni sorta di serie televisiva, film o titolo videoludico in circolazione, purché l'abbia già visto. Non siate restii a contattarmi per qualche informazione o semplicemente per scambiare due chiacchere su qualsiasi argomento vogliate. Continuate a supportarmi con suggerimenti utili su come migliorare, perché niente si regala tanto generosamente quanto i propri consigli.