DELETE è un interessante celebrazione videoludica tenutasi a Melbourne in Australia all’interno del bar SK. Il nome, coniato da John Roots proprietario del locale, non è affatto casuale. Per l’occasione sono stati creati a partire da zero ben 4 giochi in sole 8 ore, giocati per 5 e cancellati prima della mezzanotte. La provvisorietà nei videogiochi è il tema dell’evento, qualcosa che Roots crede si stia perdendo a causa del miglioramento delle nostre capacità d’archiviazione dati:
I Videogiochi contemporanei sono principalmente distribuiti on-line, in uno spazio digitale in cui i dati possono essere copiati all’infinito. Allo stesso tempo, i giochi che hanno impiegato anni per essere creati possono essere persi per sempre in un unico server wipe
L’idea per DELETE venne a John dopo aver partecipato a Games Are For Everyone a Edimburgo nel 2015. Ha ideato un teschio d’argilla in cui ha inserito delle rondelle metalliche tra i denti. Ha creato poi un rudimentale sensore che identificava quando un dente sarebbe stato spazzolato. I partecipanti all’evento dovevano pulire i denti del povero teschio che essendo fatto d’argilla andava degradandosi sempre di più.
Dopo Games Are For Everyone, Roots si spostò nel parcheggio e calpestò il suo esperimento, distruggendolo. Tornato a casa decise di cancellare tutto il codice sorgente del gioco, facendo si che rimanesse esclusiva solo di coloro che l’avevano provato all’evento.
I 4 giochi creati per DELETE presentavano lo stesso tema “usa e getta“. Il primo, ideato da Andy Smith e Matt Horton, si basava su una serie di parole che cadevano impilandosi l’una sull’altra e lo scopo era di eliminarle col proprio telefono.
L’altro progetto, creato da Marigold Bartlett, Dom Willmott, e Barnaby RW, era un gioco musicale controllato da statue di musicisti fatte d’argilla, che furono distrutte con martelli e coltelli allo scoccare della mezzanotte.
Il terzo, progettato da Harrison Smith, era un clone di Desert Golfing, un giochino per dispositivi mobile che è stato ovviamente distrutto.
Il quarto ed ultimo gioco ideato da Shang Lun Lee si chiamava Body of Play, in cui lui era il controller. Bendato, rinchiuso in una bara, a torso nudo e con un imbuto che gli usciva dalla bocca, sembrerebbe quasi una tortura, era diventato alla mercé di tutti. I giocatori potevano pizzicarlo, versargli cera calda sul corpo, privarlo di ossigeno, dargli da mangiare, da bere e altre pratiche simili. Shang ha registrato gli effetti delle interazioni usando una tastiera. Una volta che i cursosi che mappavano 7 sensazioni erano stati riempiti, la partita finiva, per non essere giocata mai più. Non possiamo dire che Shang si sia effettivamente divertito, ma l’idea era sua e chi è causa del suo mal pianga se stesso.
DELETE ha prodotto alcune delle più bizzare esperienze videoludiche al mondo, ma solo per una notte e per le persone dentro quella stanza.