Combattere contro fame, sete, caldo, freddo e buio è una delle cose più difficili che l’uomo abbia mai dovuto fare per non permettere alla propria specie di estinguersi. E se, una volta imparato a sopravvivere sulla Terra, fosse necessario rimettere in discussione la propria adattabilità ed il proprio ingegno…per poter sopravvivere nello spazio? Benvenuti a The Solus Project, un meraviglioso survival sci-fi (per ora disponibile solamente in Accesso Anticipato) che tirerà fuori il Bear Grills ed il Neil Armstrong che alberga dentro di voi.
La vostra navicella spaziale si schianta su un pianeta sconosciuto, e voi riuscite miracolosamente a sopravvivere all’incidente; vi ritrovate quindi soli, dispersi in un posto che non conoscete, e non sapete cosa fare. In realtà non avete scelta: l’unica cosa da fare è sopravvivere! Esplorare queste lande desolate sulle quali avete avuto l’onore di scampare alla morte, per scoprire che il pianeta che credevate disabitato, tanto disabitato non è…
The Solus Project, a livello di gameplay, offre un ottimo survival game in soggettiva, che anche al livello di difficoltà intermedio vi costringerà a tenere d’occhio parametri vitali come temperatura corporea, livello di idratazione, quantità di calorie disponibili, quantità di sonno, più qualche variabile extra come la temperatura esterna del pianeta e la forza dei venti.Tutti questi parametri sono controllabili in-game tramite un comodo dispositivo elettronico che avrete sempre a portata di mano e che vi basterà abbassare lo sguardo per consultare. A questo si aggiungono alcune chicche che rendono il tutto ancora più realistico ed impegnativo: bagnarvi diminuirà la vostra temperatura corporea e di conseguenza sarà più facile soffrire il freddo, mentre se girerete con una torcia accesa in mano godrete di una fonte di calore oltre che di luce, che vi permetterà di affrontare la rigida notte. Sarà inoltre possibile raccogliere contenitori da riempire d’acqua e craftare armi ed oggetti con cui farsi strada tra le rovi e con cui aprire le scorte di cibo sparse per il pianeta.
La vera anima di The Solus Project è il pianeta che vi troverete ad esplorare, ben strutturato e capace di meravigliarvi continuamente grazie al suo level design e alla sua direzione artistica, aspetto per il quale va fatto un plauso agli sviluppatori. Il comparto grafico e quello sonoro si attestano su livelli buoni, con qualche sporadico difetto di gioventù che i developers non tarderanno sicuramente a sistemare, ma ciò che rapisce e cattura del gioco (e del pianeta) è sicuramente l’intrigante atmosfera di mistero, desolazione e pericolo e quel tocco di surreale che si riesce a percepire sia in una grotta sotterranea che in una bucolica e sconfinata landa desolata.
Vista la tenera età del titolo, i difetti che ci sentiamo di elencare sono per lo più marginali, mentre invece il pacchetto nel suo intero risulta riuscitissimo e ben assemblato. Sono leggermente da migliorare la reattività dei comandi, la stabilità del motore di gioco (qualche calo di fps lo si accusa ogni tanto) e qualche bug legato alla compenetrazione tra oggetti, tutte cose che non intaccano più di tanto la bontà del titolo. Ciò su cui invece bisogna spendere qualche parola in più è l’aspetto della ripetitività: alcune azioni – ed alcune abitudini – sono necessarie al fine ultimo di sopravvivere e verranno di conseguenza ripetute più volte nel corso della vostra avventura, fatto che potrebbe farvi trovare il titolo alquanto ripetitivo a livello di gameplay. Ciò che però attenua questa necessaria ma correggibile mancanza è la qualità dell’esplorazione, sempre appagante e capace di farvi dimenticare di dover bere o dormire. Ma tranquilli, il gioco non mancherà certo di avvisarvi nel caso stiate per schiattare. A sostenere il ritmo di gioco ci penseranno alcuni (sporadici) puzzle game di discreta intensità e un numero ragguardevole di oggetti rari da trovare e collezionare, che vi garantiranno dei bonus permanenti.
In conclusione. The Solus Project è un titolo da tenere assolutamente d’occhio: un survival promettente, con un’ottima ambientazione da vivere ed un pianeta pieno di segreti ed insidie da esplorare in ogni suo anfratto.
