Una componete importantissima del mondo Pokémon, e del suo fandom in particolare, è l’Hacking. Per offrirvi la migliore documentazione possibile ci siamo rivolti ai ragazzi di Pokémon Hacking, esperti del settore, che hanno riassunto nel seguente articolo vita, morte e miracoli delle hackROM, italiane e non. Non indugiamo oltre e diamo la parola a ProfOak, Benson, 80C e IvanFGK.
Introduzione
Oggi vi presentiamo un argomento spesso dimenticato da tanti fan e giocatori ma molto caro a tutti gli Hacker ed i programmatori di giochi; il ROM Hacking.
Chi di noi non ha mai giocato ad una Hack ROM con i classici emulatori VBA, No$GBA o sul telefono?
Bene, per chi di voi non conoscesse la storia e le varie tipologie di Hack ROM, questo articolo vi spiegherà a grandi linee questo fantastico mondo.
Che cos’è una Hack ROM?
Le Hack ROM sono videogiochi ottenuti modificando giochi ufficiali (in questo caso ROM), non sono riconosciuti dalla casa che ha sviluppato il gioco originale.
Mentre molti fan distribuiscono Hack ROM di giochi Pokémon gratuitamente sul web, alcune persone sono state conosciute per averle vendute sotto le spoglie di giochi ufficiali in cartucce fisiche tramite Ebay o simili.
Il mondo del ROM Hacking è un posto molto complesso con vari sottosezioni che lo compongono; per progettare una buona Hack ROM è necessario partire da una bella storia; successivamente progettare script eventi e dialoghi per poi abbellire il tutto con mappe, sprite e tile.
In sostanza completare una buon progetto non è facile per niente: ci vogliono anni di lavoro e di test per evitare di creare ROM completamente instabili.
Oggi è molto più “semplice” modificare una ROM Pokémon, poiché tantissimi programmi facilitano non pochi compiti che prima erano svolti in maniera manuale con poca automazione; i giochi più modificati sono Ruby, Fire Red ed Emerald dove, da poco tempo, alcuni ricercatori stanno lavorando sul simulare la mega-evoluzione anche in questi giochi; cosa molto difficile che richiede script di programmazione e routine ASM molto complicate.
Ovviamente le versioni più stabili sono quelle inglesi poiché sono compatibili con il 95% dei programmi creati.
Il ROM Hacking è una materia stupefacente dove ognuno può studiare per creare la propria ROM (gioco) Pokémon; occorre tantissimo impegno e studio, spesso viene anche sottovalutata perché nel mondo dell’Hacking la fretta equivale a scarsa qualità.
Molti utenti che si cimentano perdono l’entusiasmo iniziale quasi immediatamente, per via di svariati bug o glitch che si creano nel gioco stesso.
Fortunatamente in passato sono esistiti forum dedicati dove era ed è ancora possibile fare ricerche e postare guide per migliorare non poco la vita del neofita; negli ultimi anni l’unico forum attivo che fornisce consigli e strumenti è appunto PokemonHacking.it creato appositamente per non disperdere le innumerevoli informazioni sul mondo Hacking ROM.
Le Hack ROM si suddividono in alcuni gruppi tra i quali troviamo:
Enhancements o Mini Hacks: Piccole hack ROM in cui il gioco viene mantenuto pressoché inalterato, a parte alcune piccole modifiche, quali la grafica e i testi. Possiamo citare le varie Pokémon Pink.
Remake: Hack ROM in cui il gioco originale viene modificato in modo da riproporre un gioco più o meno recente. Alcuni esempi sono Pokémon Platinum Red & Platinum Blue, basate su FireRed, che portano Pokémon Platino su GBA e Pokémon Liquid Crystal, sempre basato su FireRed, un remake di Pokémon Cristallo.
Hack a conversione totale: Hack in cui il gioco originale viene completamente stravolto per fare spazio a nuove storie e personaggi. A volte al gioco originale vengono aggiunte funzioni non presenti all’inizio, come la mega evoluzione. A questo gruppo di hack fanno parte Pokémon Giratina’s Legend, Pokémon Penumbra e la serie di Ruby Destiny.
Come potete notare, facendo semplici ricerche on line, il panorama Hacking Italiano non è sviluppato quanto quello straniero, poiché i Giapponesi e gli Americani sono stati i primi ad hackerare le ROM originali di conseguenza il BOOM dell’Hacking ROM in italia è nato qualche anno dopo; anche l’Hacking Spagnolo non è da sottovalutare, anzi molto attivo negli ultimi anni.
Una delle poche modifiche di Pokémon Trep: il nome del personaggio.
Anni ’80-‘90: I primissimi passi dell’hacking.
I primi esempi di videogiochi modificati risalevano agli anni ’80, quando home console e home computer diventarono popolari. Si trattava per lo più di semplici modifiche grafiche, a volte mirate a spacciare un gioco per qualcos’altro (vedasi Pepsi Invaders del 1983). Notevole fu il fatto che, nel 1988, la rivista Your Sinclair distribuì un tool per la modifica dei livelli di Gauntlet. Altri esempi da notare furono i vari tentativi di modifica di Street Fighter II su arcade, risalenti però agli anni ’90.
Nel 1996 l’hacker Demi, noto per aver lavorato sulla traduzione di Final Fantasy II, lanciò il primo forum di hacking ROM, “The ROM Hack Board”. Altri forum e canali IRC seguirono.
1996/7-2002: L’alba del Pokémon Hacking.
La prima hack ROM di cui si ha notizia è Pokémon Trep Edition, una mini hack di Pokémon Blue rilasciata nel 1997. Il risultato non fu proprio eccellente, anche perché l’ultima versione (datata 1998) si limita al cambiamento del nome del personaggio e pochi altri testi. L’hack è tuttora abbandonata.
Altre voci presumono l’esistenza di una hack di Pokémon Red/Blue versione giapponese da parte di tale PokéEdit “Jass Fuller”, già nel 1996.
Le hack che seguirono furono più o meno tutte simili: pochi cambiamenti grafici e dei testi.
La prima hack con modifiche leggermente più consistenti fu Cokemon di IceSage, una hack demenziale, in cui vi erano vari testi cambiati e mappe modificate.
Dopo questi periodi di test ci fu uno stallo dove si diffusero le Hack ROM demenziali.
Nel 2002 si contavano 3 hack di Pokémon complete (ovvero Pokémon Aqua, Fukemon e Pokémon Team Rocket).
Inoltre sempre a questo periodo si fanno risalire le prime hack estere nè USA nè Giapponesi, tra cui la prima hack Spagnola, ovvero Pokémon Amarillo e alcune hack tedesche (tra cui Pokémon Forever che si presume essere la prima hack tedesca di Pokémon).
2002-2006: La crescita del Pokémon Hacking
Cover di Pokémon Brown (2004)
Nel 2002 venne fondata The Pokémon Community e alla sua apertura si creò la più vasta community on-line di Pokémon ed assieme ad essa si aprì anche la più vasta community internazionale di hack ROM Pokémon.
Nel 2003 venne rilasciata la prima versione di AdvanceMap, uno dei più noti tool creati da Lu-Ho per editare le mappe nelle ROM Pokémon per GBA.
Alcuni progetti importanti di questo periodo furono Pokémon Forest Nature (2004), Pokémon Quartz (2004) e Pokémon Brown.
Questo sviluppo toccò anche le generazioni passate, che godevano di un livello di cambiamento più avanzato rispetto al gioco originale (rappresentato da hack di altissimi livelli tra cui Pokémon Midnight e Pokémon SilverStar).
In quegli anni debuttò anche HackMew, uno dei primi hacker italiani di Gen3, egli tra l’altro fornì un contributo fondamentale all’ hacking di Pokémon grazie alle sue ricerche sulle ROM di terza generazione. A fine 2005 si contavano già 6 hack GBA complete e 4 hack GB complete, per la prima hack GBC completa bisognerà aspettare fino al 2013.
2007-2014: Le hack importanti
Questo periodo vanta molte hack significative, quali:
- Pokémon Shiny Gold (2007)
- Pokémon Flora Sky (2011)
- Pokémon Liquid Ocean (2008)
- Pokémon Light Platinum (2007)
- La serie Pokémon Ruby Destiny (Reign of Legends, 2007; Rescue Rangers, 2008; Life of Guardians, 2008; Broken Timeline, 2013)
- Tra le hack GB/C complete troviamo Pokémon Brown 2009, Pokémon Prism (2010) e Pokémon Dark Energy
Cominciò inoltre a svilupparsi l’hacking su ROM di Quinta Generazione, con progetti come Pokémon Blaze Black & Volt White (2011) e relativi seguiti (2012).
Pokémon Volt White e Blaze Black (2011), fra le prime HackROM di quinta generazione
Nel 2007 venne rilasciato Pokémon Essentials per RPG Maker, che diede vita alla corrente dei giochi Pokémon sviluppati con questo tool, come ad esempio Pokémon Blue Chrome (2009) e Pokémon Garnet (2009).
Anche tra le hack italiane figurano nomi importanti, come Pokémon Crono (2009) e Silver Legend (2011) e, purtroppo o per fortuna, Pokémon Marron Merda (2007), un’hack che, seppur di cattiva qualità, ha introdotto molte persone all’hacking ROM Pokémon; non per ultimo tutte le Hack di Bisharp che dal 2011 fino ad oggi hanno spinto diversi utenti nel mondo hacking.
2014 – Oggi: Presente e Futuro
L’hacking ROM Pokémon è ormai noto a livello mondiale e ha raggiunto vette altissime in fatto di modifiche e sviluppo rispetto ai giochi originali, addirittura gli ultimi anni ci hanno portato ad avere le prime Hack di 6^ generazione (seppur con modifiche minime); questo lascia ben sperare per le future generazioni, non dimentichiamoci che, dopo tutto, siamo partiti con cambiare il nome al protagonista nel 1997.
Negli ultimi anni sono stati rilasciati alcuni progetti italiani molto interessanti come Rosso Fuoco Distorto, Scarso Ed., Freedom ep.1 e le prime beta come Penumbra e Creepy.
Ma il panorama internazionale non è sicuramente da meno basta fare un giro sulle varie community e si troveranno tantissimi progetti.
Nel futuro speriamo di vedere completati altri progetti come Giratina’s Legend, Kyrama Tales o La Vendetta di Mew.
Noi del forum Pokemonhacking.it cerchiamo di divulgare questa materia della programmazione in maniera più chiara ed ordinata possibile; se vi interessa giocare, programmare o semplicemente curiosare, fate un salto nel forum, chissà forse sarete voi gli Hacker del domani…
