Rieccoci qui.
Io, voi e il mio caldo e gustoso the virtuale.
Vicino a me un foglio di appunti, rigorosamente vuoto, che dovrebbe suggerirmi di cosa parlarvi questa volta.
Ricordo di avervi promesso una puntata incentrata sulle innovazioni che vorrei vedere in Pokémon Sole e Pokèmon Luna ma… lo confesso, non ho studiato niente.
In Pokémon X e Y vi è una trama piuttosto classica del mondo videoludico: un tipo cattivo vuole dominare il mondo perché è pazzo e, nei suoi folli piani di dominazione totale non c’è spazio per degli esseri brutti e quindi si procede allo sterminio globale.
Ho sentito dire molte cose in merito alla trama di Pokémon X e Pokémon Y: chi ritiene che Elisio, il folle di cui si diceva poco sopra, sia poco caratterizzato, chi dice che la trama era troppo semplice e banale e chi dice che non è adatta assolutamente ad un gioco Pokémon.
In tanti bramiamo, molto di nascosto, un ritorno di un villain come quello di Giovanni: altero, possente e con il pugno di acciaio.
Crudele, spietato e senza scrupoli.
Un abile tessitore di inganni, grandissimo oratore capace di convincere chiunque a perorare la sua causa.
Non so se è chiaro ma a me, personalmente, Giovanni piaceva e piace ancora moltissimo tanto da essersi conquistato un posto nella mia personale top 10 di villain del mondo dei videogiochi.
Con Pokémon X e Pokémon Y le cose si fanno diverse: non c’è più un vero e proprio movente alla malvagità, solo una tenue ed effimera pazzia di fondo che portano Elisio a fare quello che fa.
Elisio è un folle visionario. Punto.
E, per quel che mi riguarda, Elisio è un grande, grandissimo villain con tanto di piano malvagio semplice ma allo stesso tempo interessante ed efficace.
Unica pecca? La sua breve, brevissima, storia che non ci permettono di apprezzarlo al meglio per quello che realmente è.
Vogliamo parlare poi di quello che vuole fare?
Uccidere uomini e pokémon INDISTINTAMENTE pur di dar soddisfazione al suo immenso ego: qualcosa di sconvolgente per un gioco pokémon che ricordiamo essere indirizzato ad un pubblico molto giovane.
Per la prima volta nella serie non si è parlato solo di salvezza dei pokémon perché è giusto e perché noi siamo buoni e gli vogliamo bene, ma si è parlato anche di salvezza dell’intera razza umana: gli uomini hanno iniziato a temere anche per la loro di incolumità.
Chiaro, stiamo esagerando un po’ perché alla fine nessuno sapeva niente di nessuno e tutto è finito a tarallucci e vino perché osare va bene ma mai che sia troppo!
Ed eccoci al punto!
OSIAMO.
Il prodotto pokémon NON è adatto esclusivamente ad un pubblico di bambini, basti pensare al manga originale o alla (meravigliosa) serie animata di 4 (poche) puntate, Pokémon Origins.
In Pokémon Sole e Pokémon Luna mi piacerebbe poter vedere qualcosa di intenso, qualcosa di più vicino al mio sempre caro Giovanni, ma non il capopalestra misterioso di Smeraldopoli, no.
Vorrei che in questi due nuovi titoli il team dei cattivi tornasse ad essere quello che dovrebbe essere e che era in principio: un team di personaggi loschi e senza scrupoli che prova semplicemente piacere nel fare quello che fa e per questo sono rimasti folgorati dal gioco del potere di qualcuno più potente e con meno scrupoli di loro.
Ma ve lo ricordate il Giovanni del primo film Pokémon? Ho ancora i brividi a vederlo li con il suo Persian, sulla sua poltrona, ad osservare il povero Mewtwo lottare per il suo solo ed unico intrattenimento.
Il team rocket non aveva un piano vero: la conquista del mondo pokémon e il loro sfruttamento, punto.
Ad una certa i giochi pokémon (dalla terza generazione) hanno iniziato a creare trame particolarmente complesse in cui vengono chiamati in causa addirittura gli dei, in cui il cattivone di turno non sa quello che sta facendo e lo fa solo ed esclusivamente perché è un pazzo.
Io voglio il mare. Io voglio la terra.
Non sono credili, le motivazioni alla base dei team Magma e Idro sono destinate a crollare sul nascere.
Catturare i signori del Tempo e dello Spazio per dominarli? F O L L I A.
Chi potrebbe mai credere che individui del genere che la possano fare senza subire le conseguenze della loro pazzia?
Il team Rocket invece… oh… loro si che potevano farcela.
In fondo era una delle più semplici e comuni organizzazioni criminali, senza piani che prevedevano il dominio degli elementi, senza scopi catastrofici che avrebbero portato alla distruzione di tutto.
Loro volevano il potere nella sua forma più canonica: ricchezza.
Ecco, in Pokémon Sole e Pokémon Luna voglio vedere una trama che si snoccioli su più piani narrativi: il team malvagio che non sia in qualche modo legato al leggendario di turno e che non voglia fare qualcosa di più grande dell’uomo, il percorso che ci porta alla sfida delle palestre e al conseguimento del nostro sogno e, infine, il percorso che ci porta a legarci con la mitologia e la leggenda di questo caso.
Niente di più e niente di meno.
Esattamente come venti anni fa, quando Mewtwo lo incontravamo solo perché i migliori potevano entrare in quella grotta e solo perché NOI eravamo i migliori scoprivamo l’esistenza di quel potere immenso.
Vent’anni fa, quando il nostro scopo era di diventare campioni e, per destino, ci incrociammo con Giovanni e il suo classico piano di conquista che non prevedeva niente di troppo complesso.
Ecco, Pokémon Sole e Pokémon Luna li vorrei così, come la naturale evoluzione di vent’anni fa.
Primo appuntamento di 4 chiacchiere su Sole e Luna
Terzo appuntamento di 4 chiacchiere su Sole e Luna
