Pokémon è un marchio sotto il quale coabitano differenti prodotti che spaziano fra i più svariati ambiti, da quello televisivo a quello videoludico.
Sui videogiochi Pokémon ci sarebbe tantissimo da dire, sia sulla serie “principale” che sugli innumerevoli spin-off che, nonostante spesso e volentieri esistano SOLO per tirare su le vendite di prodotti affini, risultato quasi sempre ben costruiti e con un’offerta ludica tale da poter quasi esistere anche senza avere alle spalle il successo di un brand come quello di Pokémon.
Per la serie di Pokémon Mistery Dungeon le cose sono andate proprio così: si tratta di un dungeon crawler ambientato all’interno del mondo Pokémon ma i vari titoli, negli anni, si sono dimostrati talmente tanto validi da poter reggersi in piedi da soli, con o senza successo del brand di cui fanno parte.
Siate sinceri.. Quante volte da bambini non avete desiderato, anche solo una volta, di appartenere al fantastico mondo dei Pokémon? Quante volte avete voluto provare l’ebrezza di impersonare uno di quei simpatici mostriciattoli virtuali?
Pokémon Mistery Dungeon ha saputo rispondere, sin dalla sua prima apparizione, a questa “esigenza” e non solo… Ha saputo crearsi una propria fanbase riuscendo ad arrivare la dove tutti gli altri prodotti del brand non sono mai riusciti ad arrivare: si è creato tutta una nuova schiera di videogiocatori fan della serie andandoli a pescare anche in quel nutrito gruppo di giocatori che di Pokémon non si sono mai interessati.
Con queste premesse è facile immaginare la carica di responsabilità che c’è dietro al rilascio di ogni capitolo di questa serie parallela che oramai va avanti dal lontano 2005.
Quando Pokémon Super Mistery Dungeon è stato annunciato quindi potete immaginare le nostre altissime aspettative su questo nuovo capitolo.
Ha saputo mantenere alto il nome della serie? E’ riuscito a conquistarci come hanno fatto tutti gli altri capitoli?