L’uscita del primo gameplay del remake di Final Fantasy VII ha scaldato molto gli animi dei fan della serie, suscitando entusiasmi e anche, scontate, polemiche fra essi. Tuttavia è stata unanime la reazione scettica dei giocatori riguardo la decisione, da parte di Square Enix, di dividere Final Fantasy VII Remake in episodi, in modo simile a titoli come The Walking Dead o The Wolf Among Us di Telltale.
Square Enix ha voluto quindi oggi spiegare in modo approfondito tale scelta tramite Yoshinori Kitase, uno dei produttori principali di questo remake. Secondo Kitase la decisione di strutturare il titolo in episodi è stata presa per preservare i contenuti: il remake infatti va a ricreare completamente da capo tutte le strutture e le aree presenti nel gioco originale, espandendole o reinventandole dal nulla. Considerando anche la struttura open world del titolo e la risoluzione in HD di ogni singolo elemento del gioco, senza la suddivisione il titolo sarebbe stato troppo pesante per un unico disco e quindi condensato per ottimizzare le prestazioni. Inoltre, alcune scene o elementi di Final Fantasy VII sarebbero stati tagliati dal titolo, provocando sicuramente malumore nei fan.
Kitase ha quindi difeso la scelta della struttura ad episodi, affermando che comunque quest’ultimi avranno così tanti elementi da considerarsi singolarmente un gioco vero e proprio.
Voi che ne pensante? Siete d’accordo sulla scelta decisa da Square Enix per uno dei remake più attesi nella storia videoludica?