Bethesda non poteva assolutamente deludere i fan, a causa (o forse grazie) di un Fallout 3 veramente eccezionale, ma soprattutto non poteva assolutamente permettersi di infrangere l’hype stellare che si era creato attorno al prossimo capitolo della serie. Ed è così che il 10 Novembre è uscito il tanto atteso Fallout 4, il primo capitolo del franchise per console next gen.
L’hype purtroppo gioca quasi sempre brutti scherzi, e chi si aspettava un titolo diverso nella sua struttura rimarrà deluso: Fallout 4 è a tutti gli effetti un Fallout, con tutti i pregi e i difetti che il brand si trascina dietro da anni, e a conti fatti questo nuovo Fallout è un ottimo Fallout, dove le cose da svecchiare sono state svecchiate e le giuste aggiunte sono state fatte qua e là, senza mai stravolgere la formula di gioco. Ma procediamo con ordine.
STORIA
Il punto forte di ogni Fallout, oltre all’ambientazione, è la narrazione e la storia che il titolo racconta: evitando ogni possibile spoiler, possiamo affermare che la storia di Fallout 4 è all’altezza del franchise, con bivi narrativi e scelte da intraprendere che avranno delle ripercussioni sul nostro personaggio e sul mondo di gioco, anche se in alcuni frangenti gli eventi a schermo sembrano improvvisamente mancare di pathos e non coinvolgono il giocatore come dovrebbero.
Anche se a tratti la storia narrata sembra leggermente sottotono, ciò che ci ha lasciato leggermente perplessi sono le opzioni di dialogo: solo 4, a volte poco chiare e nella maggior parte dei casi poco soddisfacenti: vi capirà infatti di scegliere un’opzione di risposta e rimanere leggermente contrariati da ciò che il vostro personaggio dirà, aspettandovi una situazione leggermente differente. Avremmo preferito delle vere e proprie frasi tra cui poter scegliere, anche se le linee di dialogo tra i personaggi si confermano comunque di ottima fattura, a prescindere dalla vostra scelta.