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Provato For Honor – Games Week 2015

Provato For Honor – Games Week 2015

Uno dei titoli Ubisoft di cui eravamo più curiosi è For Honor, uno dei giochi più interessanti del passato E3, che dopo la nostra mezz’oretta, circa, di gameplay ci ha impressionato positivamente.

Cos’è innanzitutto For Honor?

Si tratta di un titolo action in terza persona incentrato quasi esclusivamente sul multiplayer e molto gamepad oriented.

for honor1

Il combattimento è, come naturale che sia, il punto centrale del titolo quindi è quello che abbiamo analizzato con più attenzione rimanendo stupiti di fronte ad una complessità e profondità tali.

La sessione di prova che ci hanno fatto fare era composta da due fasi: una in singolo che faceva da tutorial, dalla durata di un quarto d’ora circa, e un’altra in cui abbiamo combattuto in un match 4 vs 4.

Nel tutorial abbiamo appreso il sistema di combattimento che si basa su un complesso sistema di parata e schivata: mantenendo la pressione del tasto L2 si entra nella posizione di guardia dalla quale è possibile parare o attaccare.

Utilizzando lo stick sinistro direzioniamo la nostra spada (su, destra e sinistra) in modo tale da difendere una parte del nostro corpo dagli attacchi nemici e parare i colpi degli avversari.

Sempre mediante l’utilizzo dello stick sinistro possiamo direzionare anche l’attacco andando a scegliere la posizione del corpo del nemico che vogliamo colpire.

for honor2

Si viene a creare quindi un sistema di parate e colpi molto realistico e suggestivo: il feeling con il sistema di combattimento è proprio questo, sembra di combattere sul serio.

Utilizzando il quadrato è possibile anche rompere la guardia dell’avversario preparandosi a colpire con qualche fendente: l’avversario da parte sua deve essere bravo a prevedere e a rispondere prontamente alle nostre mosse. Insomma si tratta di un sistema particolarmente divertente che lascia il giocatore pienamente soddisfatto anche in caso di sconfitta.

La modalità multiplayer provata prevedeva un classico match con i punti di controllo: conquistarli dava punti alla squadra così come uccidere un campione avversario.

La prima squadra che arrivava a 1000 punti poteva uccidere, definitivamente, il campione avversario impedendone il respawn e assicurandosi la vittoria.

All’interno del titolo vi sono anche dei minions, alleati e nemici, contro i quali il sistema di combattimento è il classico: R1, attacco leggero, ed R2 attacco pesante.

Insomma, For Honor è un titolo particolarmente divertente che non vediamo l’ora di avere nella sua versione completa. Questa prova, infatti, ci ha lasciato addosso solo un’incredibile voglia di rigiocarci ancora e ancora…

Lettore, scrittore, videogiocatore accanito...Vivo troppo nel passato videoludico per potermi godere a pieno il presente. Indie Game supporter. Poeta maledetto dalla nascita.