Nuova settimana, nuovo giro di giostra. Il nostro signor Poveracci ha avuto una settimana piuttosto difficile: la sua proverbiale povertà e la sua propensione alla malattia immaginaria lo hanno portato a scontrarsi con numerose persone.
Suo figlio voleva giocare un picchiaduro perché aveva visto i suoi amici giocarci, ma i picchiaduro sono costosi e il portafogli del nostro caro Poveracci è sempre piuttosto vuoto.
Recentemente si è ammalato anche di caduta di cappelli portandosi dietro l’ira di numerosi passanti che venivano continuamente disturbati dal suo morbo raro: troppi cappelli.
Questa terribile malattia gli ha portato contro anche tutta la community di Team Fortress 2 che voleva a tutti i costi tutti i suoi cappelli. Chiunque in una situazione del genere avrebbe mollato cedendo all’ira ma non il nostro signor Poveracci.
Lui è un vero gentiluomo e, da gentiluomo ha risolto tutti i suoi problemi.
Conoscete Gentleman Dispute(link)? No?
Si tratta di un titolo estremamente accattivante e incredibilmente divertente da giocare assieme ad un vostro amico o con tutti i vostri nemici, come ha fatto Giorgio Poveracci durante questa terribile settimana.
Si tratta di un gioco semplice, troppo semplice, ma gratis, incredibilmente gratis.
Lo scopo è banale: colpire per cinque volte l’avversario. Le modalità di gioco invece sono piuttosto originali: l’unico punto debole dei nostri gentiluomini inglesi è il cappello, così come il cappello è la loro unica arma.
Da cosa si riconosce un gentiluomo infatti se non dalla sua tuba e dal suo modo, unico, di prendere il the alle 5 del pomeriggio?
Così ogni giocatore impersona uno dei nostri gentiluomini in giacca e tuba. Ogni personaggio si può muovere lateralmente sapendo che correndo a destra la testa penderà a sinistra e viceversa.
Premendo il tasto di attacco il nostro alter-ego schizzerà in avanti nella direzione puntata dalla testa: lo scopo e colpire, e togliere, il cappello all’avversario.
Si può saltare e svolazzare in giro e si può abusare di qualche meccanica del titolo per raggiungere il proprio fine ma una cosa è certa: si combatte da veri e propri gentiluomini.