Halo 5 e Microsoft hanno atteso la Gamescom per mettere in mostra molto materiale succulento, compiendo un vero e proprio attentato alla gola di tutti i fan del franchise. Come sempre, però, lontano dal palco dell’evento vengono fuori parecchi retroscena riguardo l’organizzazione e le scelte compiute dalle software house coinvolte.
Il responsabile di 343 Industries ha infatti svelato che la beta messa a disposizione all’evento non era la più recente, anzi nello specifico era vecchia di ben tre mesi. Ma fermiamoci un attimo a pensare: se era disponibile una versione più avanzata del codice di gioco, perchè Microsoft non ha presentato quella al posto di una vecchia build vista e rivista?
La risposta è presto data: 343 Industries ha puntato su una versione del gioco testata e collaudata, per essere sicura di evitare problemi poco simpatici che spesso si manifestano in codici di gioco nuovi (i cosiddetti “bug”).
Una decisione che non ci sentiamo di criticare, visto che 343 Industries è praticamente obbligata ad evitare altri scivoloni imperdonabili (non serve infatti ricordavi la pessima figura fatta dalla software house con Halo: The Master Chief Collection) che potrebbero danneggiare ulteriormente l’immagine del team.