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Poveracci e Deadbolt

Poveracci e Deadbolt

Come per ogni appuntamento sono di nuovo ritornato qui con voi per raccontarvi di come, ancora una volta, usando solo l’aria contenuta nel mio portafogli sia riuscito a procurare a mio figlio un nuovo gioco…

Oramai va la moda di quei giochi che fanno arrabbiare e mio figlio ovviamente non è immune da tutto questo e quindi rieccomi la sul mio computer di cartone a cercare qualcosa che potesse accontentarlo e allo stesso tempo accontentare le mie povere tasche vuote.

Deadbolt è un titolo piuttosto particolare che fonde due gameplay di due giochi abbastanza noti ed apprezzati dalla community di videogiocatori: Gunpoint e Hotline Miami.

deadbolt(1)Se proprio vogliamo dirla tutta si tratta proprio di un titolo che sembra figlio proprio della fusione dei due titoli sopracitati, e cosa potrebbe mai uscire da un’unione del genere?

Semplicemente un titolo più che valido sotto ogni punto di vista e d’altronde non ci stupiamo di ciò, si tratta di due gameplay consolidati che hanno raccolto, e continuano a raccogliere, numerosi consensi fra il pubblico.

Deadbolt si presenta quindi come uno shooter a scorrimento orizzontale in due dimensioni in cui il nostro scopo è affrontare le varie missioni facendo fuori tutti i cattivoni del livello: si va da trafficanti di droga a veri e propri zombie risultato del troppo consumo di queste sostanze stupefacenti.

A nostra disposizione un vario parco d’armi anche se spesso ci troveremo ad utilizzare i nostri amati coltelli e una semplice pistola per la risoluzione di tutti i livelli di gioco.

Ad aiutarci alcune meccaniche stealth molto apprezzate e che rendono il gameplay in un certo senso unico nel suo genere.

Possiamo accendere o spegnere le luci, passare attraverso delle tubature per poi spuntare alle spalle dei nostri malcapitati spacciatori, oppure, molto più divertente, appostarsi dietro una porta, bussare e attendere che ci venga aperta la strada per poi finire in un bagno di sangue.

Anche gli scontri a fuoco presentano delle meccaniche piuttosto apprezzate e originali che aggiungono quel piccolo pizzico di varietà che fa sempre bene in titoli del genere: possiamo utilizzare vari oggetti ambientali come copertura per sparare rimanendo nascosti, meccanica sfruttabile anche dai nostri nemici.Deadbolt_header

Tutto ciò non fa che rendere gli scontri particolarmente divertenti e in un certo senso “realistici” al contrario di quello che possiamo vedere in Hotline Miami e Gunpoint.

Dai due titoli Deadbolt prende anche l’elevata difficoltà: morire nel tutorial è solo l’inizio.

Ad un gameplay piuttosto vario, azzeccato e divertente si va ad aggiungere anche un comparto tecnico piuttosto apprezzabile fra una grafica cartoonesca che non stanca mai ad un sonoro che, nonostante qualche pezzo facilmente dimenticabile o suoni ambientali piuttosto fastidiosi, riesce nel suo intento di accompagnare il videogiocatore all’interno del mondo di gioco facendolo sentire quasi a casa.

In conclusione Deadbolt è il titolo adatto a tutti coloro che hanno voglia di una sfida, parecchio impegnativa fidatevi, e voglia di divertirsi con un prodotto completamente nuovo e parecchio divertente.

Se poi aggiungiamo il suo prezzo particolarmente basso e adatto a qualsiasi tasca Deadbolt diventa un must.

Confesso di aver provato anche io a giocare questo gioco per vedere cosa c’è di bello nell’arrabbiarsi così tanto e ho scoperto che è parecchio divertente, non so perché.

Per ora mio figlio sembra contento e io spero che resti così a lungo perché, come al solito, le mie sfortune non sono solo finanziarie: scoprono ogni giorno nuove malattie che si abbattono su di me… sono una miniera d’oro per Ippolito Germer…

Lettore, scrittore, videogiocatore accanito...Vivo troppo nel passato videoludico per potermi godere a pieno il presente. Indie Game supporter. Poeta maledetto dalla nascita.