Durante lo scorso PAX Prime, la software house indipendente The Behemot, creatrice dei famosi Castle Crasher e BattleBlock Theater, ha presentato il nuovo progetto a cui stanno lavorando, chiamato per il momento col nome in codice Game 4.
Ebbene, in questi giorni la casa americana ha rilasciato nuove informazioni sul gioco, alcune delle quali molti importanti riguardo la trama. Il gioco sarà sempre caratterizzato dai tratti distintivi dello studio, già conosciuti e apprezzati nei precedenti titoli citati: uno spirito puerile ma divertente, la presenza di Dan Paladin come art director e un gameplay che rappresenta una versione modernizzata di un genere tradizionale.
Dai vari trailer rilasciati, Game 4 sembra partire dal finale del precedente gioco prodotto da The Behemot, BattleBlock Theater: l’orso spaziale, dopo essere stato ucciso, cade infatti sulla terra, provocando un terribile disastro. Qui prenderemo il ruolo di Horatio, un umile contadino, che vede suo figlio morire per volere del narratore di Game 4, il quale inizia a deriderlo e a offenderlo. Horatio decide quindi di vendicare la propria famiglia ormai perduta, facendo partire di conseguenza tutti gli eventi del gioco.
Ian Moreno, organizzatore generale di The Behemot, ha dichiarato che lo studio aveva già in mente l’evoluzione della storia riguardo il nuovo titolo fin dagli inizi di BattleBlock. L’orso infatti è una specie d’entità cosmica che lega entrambi i due giochi, dando impulso agli eventi di Game 4 tramite il proprio sangue. Letteralmente.
Il titolo si propone come uno strategico a turni, basato su una griglia esagonale e sul controllo delle varie unità tramite due pulsanti: dopo aver posizionato i vari personaggi del party con A e la levetta sinistra, si fa partire il proprio turno premendo Y. Questa configurazione di base permette quindi di cogliere rapidamente i fondamenti del gioco, anche con molti compagni presenti sul campo di battaglia. La strategia deriva quindi sia da come si posizionano le proprie unita sia, ovviamente, dalle armi equipaggiate al momento dal proprio gruppo.
Horatio e i vari membri del gruppo potranno inoltre essere personalizzati e sviluppati in vari modi: armi, equipaggiamenti e persino mostri da compagnia. Quest’ultimi possono essere reclutati durante incontri casuali, in battaglie in cui si devono uccidere tutti i nemici tranne la creatura che si desidera nella propria squadra.
Sembra che si potrà giocare a Game 4 anche in cooperativa, e inoltre il team di sviluppo sta attualmente impegnando i propri sforzi per quanto riguarda l’AI nemica, per renderla intelligente ma equilibrata per i fini del gioco. Parte di questo processo, a detta di Moreno, sembra includere anche simulazioni di battaglie, per vedere se le varie combinazioni di armi, armature e unità non rendano il gioco troppo semplice.
[youtube id=”4wS0-2Noc-0″ align=”center” mode=”lazyload” maxwidth=”1080″]