The Order: 1886 – Provato & Intervista ad Andrea Pessino

The Order: 1886

Giochi per PlayStation 4
7.3

Discreto

Questo sito è online con pagine statiche, motivo per cui numerosissime funzionalità risultano disabilitate. L'esperienza di navigazione risulterà pertanto compromessa nella sua globalità. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, elenchiamo le funzioni mancanti: registrazione al sito, newsletter, votare i giochi, lasciare una recensione, effettuare ricerche, filtrare contenuti ed accedere alla versione AMP. Grazie per esserci stati.

The Order: 1886 – Provato & Intervista ad Andrea Pessino

The Order: 1886 – Provato & Intervista ad Andrea Pessino

Lunedì (16-02-2015) siamo stati alla presentazione di The Order: 1886 gioco sviluppato da Ready At Dawn e pubblicato da Sony per PS4. Progetto iniziato nel 2005 e che si vedrà concluso con l’uscita in data Venerdì 20 Febbraio, Il gioco è ambientato a Londra. La capitale inglese è stata riprodotta molto realisticamente e nel dettaglio grazie al meticoloso lavoro dei membri di Ready At Down, aiutati da Sony, che hanno fotografato per intere settimane ogni centimetro della città. Il risultato è sorprendente.

All’evento era presente anche Andrea Pessino (cofondatore della Ready at Dawn) che ci ha spiegato la trama del gioco: tutto ha inizio con degli esperimenti che portano alla scissione del DNA umano, dando così origine a degli esseri capaci di mutare e ottenere una forza mostruosa mantenendo comunque il senno e una buona intelligenza, gli Alterati, che sottomisero per un lungo periodo l’umanità.

Questo fino a quando re Artù non creò l’Ordine che, grazie alla scoperta di un’acqua miracolosa, detta anche Acqua Nera (di cui, a detta di Andrea, non si scoprirà molto in questo gioco), capace di curare qualsiasi ferita non mortale e di prolungare la longevità di un uomo a diversi secoli di vita, riesce a contrastare gli Alterati e a combatterli ad armi pari. La guerra va avanti per diversi secoli, fino alla rivoluzione industriale che, stimolata dalla guerra, porta un’enorme avanzamento tecnologico, militare e di pensiero favorendo la supremazia dell’Ordine, che ora dovrà affrontare gli Alterati, sempre più aggressivi, e i Ribelli comparsi in tutto il regno in conflitto con il governo e l’Ordine.

Noi affronteremo tutto questo nei panni del potente e rispettato Sir Galahad seguito da 3 compagni: Isabeau D’Argyll, con cui Galahad ha una particolare relazione che si vedrà durante il gioco, Sir Percival, il più anziano e (il preferito di Andrea), e Marquis de Lafayette, ancora recluta.

La compagnia andrà fino in fondo sfidando il mondo, l’Ordine e se stessi, una compagnia a cui sicuramente vi affezionerete. Questo è il titolo di punta di Sony: un gioco che vuole intrattenere i videogiocatori con una storia avvincente, una grafica cinematografica fantastica curata nei dettagli e un gameplay ricco e vario che alterna le classiche sessioni da Third Person Shooter ad altre più esplorative o leggermente tattiche.

All’evento abbiamo avuto anche la possibilità di intervistare Andrea. Specifichiamo che essendo stata un’intervista di gruppo non tutte le domande sono state elaborate e poste da ST Games:

Intervistatore: Sapete già se ci saranno dei DLC in futuro?

Per i DLC non abbiamo nessun programma, per ora. Se verranno richiesti, si vedrà… ma al momento nulla è stato stabilito.

Intervistatore: Abbiamo visto che The Order ha un taglio fortemente cinematografico e fondamentalmente concentrato sulla narrativa. Quali sono state, e se ci sono state, delle ispirazioni dal cinema piuttosto che dalla letteratura per questo titolo?

Talmente tanti che […] ogni artista, dico sempre, è la somma di tutte le cose che ha visto e che ha fatto, è chiaro. Poi, si spera che tu abbia qualche cosa di tuo da contribuire, ma la maggior parte delle influenze vengono fuori. Specialmente poi quando si tratta di forme artistiche così definite ed influenti, ad esempio come i film.

Intervistatore: Per voi, il titolo è un incipit per iniziare a raccontare una storia in maniera diversa ai videogiocatori oppure in realtà è per voi un seguire soltanto il trend mirato ad intrattenere il giocatore con delle fasi di gameplay?

Non penso che possiamo essere talmente arroganti da cambiare le cose, anzi sicuramente no. E’ semplicemente una variazione su un tema che sembra popolare al momento, cerchiamo di sperimentare con narrazione e gameplay. Siamo una game company, non facciamo film. Non che mi dispiacerebbe fare un film su un gioco del genere! (ride)

Intervistatore: Qual è l’idea più interessante che avete introdotto in The Order e quale, invece, non siete riusciti ad introdurre nonostante avreste voluto?

È difficile. Ci sono talmente tante cose… Purtroppo le idee che avremmo voluto introdurre ma non abbiamo potuto sono veramente molte, ma non posso dirle perché speriamo di introdurle in futuro. Anche di cose che abbiamo introdotto ce ne sono tante interessanti. L’aspetto fondamentale per noi era cercare di combinare la narrazione e le sezioni TPS in una maniera che fosse soddisfacente, e anche la varietà di armi è stata una cosa su cui abbiamo puntato moltissimo: ognuna delle differenti armi ha un uso specifico e non sono semplicemente variazioni della stessa cosa, per cui penso che l’implementazione di quella parte sia venuta bene, aggiunge molto alla profondità del combattimento.

The-Order-1886-Feature