Vi avevamo già parlato, qualche giorno fa, di un post pubblicato dalla Riot riguardo l’uscita di un futuro champ nella Landa degli Evocatori. Ebbene, è finalmente arrivato l’annuncio ufficiale del nuovo campione che varcherà le porte di League of Legends.
Si tratta di Bard, un celestiale vagabondo che vive oltre la dimensione fisica dell’universo e che si manifesta quando qualcosa minaccia l’equilibrio e la pace di Runeterra. Per via delle sue abilità, Bard è molto adatto per il ruolo di support, ma con la particolarità di ottenere più vantaggi muovendosi in giro per la mappa.
La sua passiva infatti, Chiamata del Viandante, fa comparire della campanelle sacre nella Landa le quali, se raccolte, fanno ottenere a Bard un breve aumento di velocità, esperienza e mana. Oltre a ciò, la presenza di Bard attira dei piccoli spiritelli chiamati Mippi, i quali infliggono danni aggiuntivi se Bard attacca un campione. Ogniqualvolta il Custode Errante raccoglie una campanella, un Mippi si aggiunge a lui, aumentando man mano di numero e potenza.
Le altre abilità di Bard lo rendono un personaggio molto eclettico e con varie utilità per la squadra, rimarcando il concetto di campione sempre in movimento.
La sua Q, Legame Cosmico, gli permette di sparare una raffica di energia spirituale in linea retta che rallenta e danneggia il primo nemico colpito. Dopo aver colpito il bersaglio, la raffica continua ricercando altri bersagli: se colpisce un muro il primo bersaglio viene stordito, mentre se colpisce un secondo nemico vengono storditi entrambi.
La E di Bard si chiama Altare del Custode, la quale permette di evocare degli altari curativi che guadagnano potenza dopo qualche secondo. Se un campione alleato passa sopra un’altare, guadagna vita e un breve aumento alla velocità. I nemici tuttavia possono camminare anche loro sopra gli altari, distruggendoli dopo qualche istante.
La E di questo campione è una delle abilità più interessanti e particolari: permette infatti a Bard di evocare un portale sul muro bersaglio, il quale conduce dall’altra parte del muro tutti i campioni, alleati e non. Il passaggio è a senso unico, ma la sua grande gittata e la possibilità di coprire grandi distanze possono essere utilizzati nei modi più incisivi: permettere al proprio jungler di invadere la giungla avversaria, spostare i propri compagni per creare delle imboscate o salvarli durante uno scontro. Le possibilità sono molte, anche se i nemici devono essere lontani e in vista per non subire brutte sorprese.
L’ultimate di Bard è invece Destino Immobile, la quale crea una zona di stasi in un’area bersaglio, bloccando qualunque unità presente per qualche secondo. Mostri, minion, campioni, torri, draghi, ognuna di esse può subire l’effetto della finale, ma rimanendo però immuni ai danni fino alla fine dell’effetto.
Come potete notare le sue abilità rendono Bard un support ottimo e molto interessante, fornendo vari aiuti alla squadra e rimanendo comunque un’ottima fonte di disturbo in corsia.