Fin dalla sua nascita Battlefield ha sempre puntato moltissimo sulla modalità conquista, unica modalità che poteva permettere un dispiegamento di forze armate non indifferente, garantendo però un’ottima componente tattica, focalizzata più sulla conquista dei punti nella mappa che sulle kill dei giocatori. Questa volta però la Visceral Games ha deciso di rinnovare la serie, e per farlo ha sfruttato il promettente titolo di Battlefield: Hardline, gioco nel quale non vivremo più le guerre internazionali ma ci troveremo a fronteggiare, o ad essere, dei criminali nelle città.
E con un cambio di scena così improvviso anche la modalità di punta cambia: infatti, secondo gli stessi produttori, sarà il “Crosshair” a farla da padrone nonostante la cara vecchia conquista continui ad essere proposta.
L’idea di base di un match Crosshair è quella di un deathmatch a squadre 5v5 e senza respawn, dove i nostri tanto amati mezzi non troveranno spazio nella mappa. Ma quello che sembra un ritorno alle origini cambia completamente non appena viene inserita la figura del VIP, un personaggio alleato dei poliziotti che dovrà essere letteralmente scortato in uno dei due punti di estrazione disponibili, senza ovviamente essere ucciso dalla squadra dei criminali; e se questi ultimi pensano che il VIP sia una preda facile si sbagliano di grosso, visto che se lo troveranno equipaggiato con un’arma di grosso calibro, in grado di uccidere un singolo giocatore in poco tempo. Inoltre il cruciale uomo nel mirino potrà essere trasportato fino a dei depositi, dentro ai quali i poliziotti avranno la possibilità di accedere ad alcune armi pesanti e ad equipaggiamenti migliori.
Crosshair dunque cambia completamente le carte in tavola, aprendo un ventaglio di strategie non indifferente non solo per i buoni, ma anche per i cattivi. Punto di forza della squadra di assassini è che se per perdere devono morire tutti, per vincere basta eliminare un componente della squadra nemica, il VIP appunto. Ottengono così un importanza di rilievo le operazioni stealth da parte del team, oppure comprendere verso che direzione andrà il VIP per poterlo successivamente uccidere, predicendo i movimenti dei poliziotti e anticipandoli: del resto sono i buoni ad avere degli obbiettivi multipli, i cattivi devono limitarsi a una spietata caccia all’uomo.
Nasce così una modalità di gioco frenetica e molto interessante, che ben si sposa con l’ambientazione scelta da Visceral Games. Rimane solo da decidere: chi preferireste essere?Le prede o i cacciatori?
Per maggiori informazioni sul gioco in generale vi lasciamo il sito principale del videogioco:http://www.battlefield.com/it_IT/hardline
