Dopo i vari rinvii del terzo capitolo della saga, il CEO DI CD Projekt RED, Marcin Iwinsk, è tornato a parlare dello sviluppo e dei motivi del ritardo di The Witcher 3:
“Stiamo rimuovendo gli ultimi bug e lavorando sull’ottimizzazione. Questo permetterà al gioco di essere migliore dal punto di vista grafico su ogni piattaforme. I contenuti sono bloccati e per questo non ci saranno cambiamenti in questo stadio dello sviluppo, ma non abbiate paura perchè la mole di cose da fare è impressionate e sarete impegnati per molto tempo”
Secondo Iwinsk il gioco durerà circa sulle 120 ore, la stessa durata del nuovo titolo di Bioware Dragon Age:Inquisiton.
Per quanto riguarda invece il ruolo di Ciri nella storia e la possibilità di utilizzarla in alcune parti del gioco, il CEO di CD Projekt ha dichiarato:
“Ciri è un’arma vivente che tutti vorrebbero sfruttare. Ha questo potere interiore che è la chiave per fermare la Caccia Selvaggia, ma allo stesso tempo ha anche un proprio demone da controllare e per questo non si farà comandare da nessuno. Abbiamo deciso di inserirla come personaggio giocabile perchè aggiunge parecchio dal punto di vista narrativo e offre una prospettiva completamente nuova alla storia.
Gerald rimane comunque il protagonista principale, con cui spenderete la maggior parte del tempo nel gioco. Penso che l’inserire Citri permetta al giocatore di cambiare prospettiva e di vedere la storia in modo più personale.”