Il mondo degli MMO è un mondo tutto particolare studiato dalle più svariate categorie di scienziati per via di numerosissimi aspetti che lo caratterizzano.
La sottile linea che divide realtà da finzione in questo particolare genere videoludico è sempre stata così sottile da far confondere spesso realtà con fantasia.
Non sono rari i casi di videogiocatori che iniziano a vivere effettivamente solo all’interno del mondo virtuale del loro avatar alienandosi completamente dalla realtà.
A volte però questa particolare caratteristica della community porta a risultati stupefacenti, basti pensare al Corrupted Blood Incident avvenuto su uno dei più celebri MMO del mondo: World of Warcraft.
Quello di cui vi portiamo notizia ora è invece un altro episodio altrettanto “forte” avvenuto stavolta su Final Fantasy XV, l’MMO firmato Square Enix, e per la precisione sul server Gilgamesh.
Il “protagonista” della vicenda è un bardo, Codex Vadhla, che ha avuto una serie di complicazioni renali che lo hanno portato ad un ricovero d’urgenza.
Un amico reale del giocatore ha tenuta informata la community per tutto il tempo della degenza.
Quello che accade è stupefacente… i giocatori della Free Company (una delle fazioni del gioco a cui apparteneva il giocatore) si radunano su una spiaggia e mettono in scena uno spettacolo di luci che ricorda molto il rito del trapasso di Final Fantasy X.
Come si può immaginare Codex Vadhla è passato a miglior vita ma il suo ricordo permane ancora all’interno delle terre di Eorzea.
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