Spesso abbiamo visto la nuova console di casa Microsoft arrancare leggermente nei confronti della diretta rivale di casa Sony: i giochi destinati ad entrambe le console raggiungono senza problemi i 1080p su PS4, mentre su Xbox One la risoluzione si ferma spesso a 900p. Anche se prendiamo in analisi le esclusive dedicate alla One, la storia non cambia: lo dimostra il fatto che Sunset Overdrive gira a 900p. Evidentemente l’hardware della console di casa Redmond deve ancora essere compreso e sfruttato appieno dagli sviluppatori, ed è per questo che molti attendono con trepidazione il rilascio delle Direct X12 sperando che possano migliorare le prestazioni di sistema della console.
Stando però a quello che dice Phil Spencer – che del mondo Xbox se ne intende – le tanto agognate DX12 non porteranno il gap prestazionale che molti utenti si aspettano.
“Le DX12 rendono più facili alcune cose che la console è già brava ad eseguire; il che è un’ottima cosa e vedrete dei miglioramenti nei giochi grazie all’implementazione delle DX12. Ma la gente mi chiede: sarà un cambio così marcato? Credo di aver risposto di no già a suo tempo, e mi sento di dover dare la stessa risposta anche adesso, ma le DX12 renderanno più facile la fase di sviluppo” ci fa sapere Spencer.
Per chi sogna un aumento significativo delle prestazioni della propria Xbox One non resta che sperare in un utilizzo intensivo del cloud. Spencer ha già annunciato che titoli del calibro di Halo 5: Guardians e Crackdown faranno uso di tale tecnologia, senza però rivelare il modo in cui essa vada ad interagire in modo specifico nell’architettura di gioco.