Tre tra i maggiori servizi di gaming online sono andati offline durante questo weekend per mano di un gruppo di hacker, i quali hanno generato un altissimo volume di traffico o flood (attacco DDoS). I servizi colpiti sono: PlayStation Network, League of Legends e Battle.net (di Blizzard – ha colpito titoli come World of Warcraft e Hearthstone).
Mentre Blizzard è già sui passi per tornare online, sembra che i problemi del Network online di Sony persistano ancora, anche se il team ha già detto di essere al lavoro per far tornare la piattaforma online il prima possibile.
Dalla sede europea, PlayStation informa: “Like other major networks around the world, the PlayStation Network and Sony Entertainment Network have been impacted by an attempt to overwhelm our network with artificially high traffic. Although this has impacted your ability to access our network and enjoy our services, no personal information has been accessed. We will continue to work towards fixing this issue and hope to have our services up and running as soon as possible. We regret any inconvenience this may have caused.”
Ecco una traduzione: “Come gli altri grandi network di tutto il mondo, il PlayStation Network e il Sony Entertainment Network sono stati colpiti da un tentativo di sovraccaricare i nostri network con un volume di traffico alto generato artificialmente (DDoS, ndr).
Anche se questo ha influito sulla vostra possibilità di accedere ai nostri network e divertirvi con i nostri servizi, nessuna informazione personale è stata raggiunta (dagli hacker, ndr).
Continueremo a lavorare al fine di risolvere questo problema e speriamo di avere i nostri servizi nuovamente attivi il prima possibile. Ci dispiace per qualunque disagio causatovi da questo problema.”
Un aggiornamento ulteriore sulla situazione è arrivato da Kotaku: lo stesso gruppo di hacker coinvolti nell’attacco DDoS ha avvisato Lizard Squad che nel volo American Air numero 362 del Presidente di Sony Online Entertainment si trovava un carico esplosivo, e quindi il volo del presidente (John Smedley) è stato immediatamente dirottato per ragioni di sicurezza da American Air.
Attualmente l’FBI ha aperto un’indagine a riguardo.