[quote style=’1′ cite=” title=”]50 sfumature di… Pokémon![/quote]
Nintendo ha sviluppato un ennesimo spin off dell’ormai enorme brand Pokémon, interessandosi, questa volta, alla sua sfera artistica. Dei Pokémon abbiamo visto Anime, Manga, oltre che ai diversi videogiochi, e forse è arrivato il momento di voler imparare realmente a disegnare questi mostriciattoli tascabili.
Uno dei maggiori punti di forza del brand Pokémon è proprio l’enorme varietà di mostriciattoli che si possono trovare al suo interno: si va da bestie marine e creature alate e mistiche. Una mossa saggia, quindi, quella di riservare al disegno dei Pokémon un intero gioco per la console portatile Nintendo 3DS (ma anche 2DS e 3DS XL), un gioco che ha per scopo principale non più il motto “Acchiappali tutti!”, ma, piuttosto, “Disegnali tutti!“.
Pokémon Art Academy è un gioco rivolto non solo agli artisti o a chi è abbastanza bravo nel disegno, ma anche ai più inesperti insegnando loro delle importanti lezioni che potrebbero rivelarsi utili anche aldilà dell’isolato mondo Pokémon.
[quote style=’1′ cite=” title=”]Manca la trama. Era necessaria?[/quote]
Il filone narrativo è molto semplice quanto banale: Il professor Leonardo ci introdurrà nel vastissimo mondo dei designer di carte Pokémon e ad affiancarci ci sarà un/una giovane (il “rivale”, come da tradizione, ha sesso opposto a quello del/della giocatore/giocatrice) il cui ruolo, di dubbia utilità, ci ha fatto molto pensare a cosa effettivamente potesse servire un filone narrativo in un gioco a scopo puramente educativo/didattico. Probabilmente un incoraggiamento ai più piccoli a dare il massimo, chissà.
L’idea sembra molto divertente, si scoprirà più avanti (non spoileriamo nulla, anche perché non c’è granché come spoiler) che ogni nostro disegno verrà applicato su una carta originale Pokémon e sarà molto curioso vedere come apparirà essa con il nostro capolavoro sopra; ma quanto effettivamente è possibile disegnare con uno schermo piccolino (più grande col 3DS XL) e un pennino per il touch screen?
[quote style=’1′ cite=” title=”]Modalità di gioco e livelli di difficoltà differenti[/quote]
Il menù iniziale è molto semplice: avremo 3 scelte principali (Lezioni, Modalità libera ed esercizi) e un album dove raccoglieremo ogni nostro lavoro, che potrà essere facilmente trasportato sulla nostra scheda di memoria e quindi condiviso con i nostri amici (giusto per sentirci dire quanto siamo bravi ne alleghiamo 5 alla Recensione).
La modalità lezione è più complicato di quello che si possa immaginare nel definirla.. sarà stata l’impazienza, sarà stata l’ovvietà dei concetti presentati, ma l’abbiamo trovata estremamente lenta, per la serie: massacrato il tasto A nella speranza che potesse finire presto. Viene spiegato passo dopo passo la costruzione del Pokémon che avremo scelto di disegnare, con varie diapositive per poi lasciar fare a noi, ma i concetti presentati nella modalità principianti (che sarà la prima che dovremo seguire, per poi arrivare a livelli più avanzati) sono sempre gli stessi e più volte ripetuti. Ogni due cerchi vi seguiva una spiegazione, poi lasciava fare a noi e poi ecco arrivare un’altra spiegazione di altri due cerchi.. una feature che però si rivela utile per i giocatori che sono proprio negati nel disegnare: probabilmente otterrete soddisfazioni tanto grandi quanto inaspettate giocando a Pokémon Art Academy.
I primi disegni sono decisamente semplici e con forme davvero primordiali. Si passerà dal disegnare inizialmente dei Pokémon dal punto di vista frontale al disegnare dei mostriciattoli per intero, e a quel punto tutto si è fatto molto più interessante: la quantità di strumenti che si possono utilizzare è enorme!! Tra penna inchiostro, gomme di varie misure, pennarelli, pastelli a cera e anche lo sfumino, il risultato finale può risultare molto interessante e diventa tutto molto più divertente una volta capito come utilizzare a proprio vantaggio tutti i pulsanti della console, pulsanti raggiungibili ovviamente anche dal touch screen e che permetteranno, ad esempio, di poter zoomare il disegno per curare maggiormente i dettagli.
La modalità libera invece non segue filoni o lezioni, ci mette a disposizione un sacco di Pokémon da disegnare: nessuna spiegazione, niente passaggi da seguire.. insomma, una modalità per metterci davvero alla prova.
La modalità esercizi, infine, è secondo noi la più interessante. Ci affiancherà ancora il nostro adorabile compagno di disegni (le quali opere finali sono fatte brutte apposta, ma sono davvero esilaranti tanto da farci ridere) e i passaggi da seguire non sono più accompagnati da una boriosa spiegazione del nostro amato Raffaello, ma sono semplici diapositive che con la sola premuta del pulsante A si susseguono, rendendo tutto molto scorrevole. Senza contare che si può ritornare indietro quando preferiamo, quindi bomba, abbiamo tutto il tempo che ci serve e gli strumenti, siamo pronti per imparare da soli!
Vengono messe a disposizione anche immagini scaricabarili da internet, nel caso quelle offerte non fossero abbastanza.
[quote style=’1′ cite=” title=”]Le impressioni finali. It’s a Y-E-S ![/quote]
In conclusione: siamo partiti un po’ scettici e l’inizio del gioco è stato un po’ deludente per via della sua lentezza, ma col passare delle ore abbiamo scoperto di non riuscire a staccarci dal disegno che stavamo facendo, che tutti gli strumenti messi a disposizione servivano davvero e che molte lezioni ci hanno realmente aiutato a ricordare come disegnare i Pokémon una volta usciti dal gioco (in particolare, ed essendo io un’illustratrice questa cosa gioca a mio vantaggio). Dulcis in fundo, le melodie d’accompagnamento nel corso dei disegni non sono assolutamente fastidiose, anzi, al contrario, ispirano a disegnare sempre di più e sempre meglio.
Diamo un 8/10 a Pokémon Art Academy, poco incisivo e con una trama che abbassa leggermente la valutazione (comunque in un gioco del genere non è necessaria), ma in sostanza buon spin off da comprare per imparare a disegnare e passare piacevoli e tranquille ore di gioco.