Sono passati oramai 3 anni dall’uscita di Donkey Kong Country Returns, che è stato uno dei titoli più apprezzati e venduti per la cara vecchia Wii. Visto il successo ottenuto dal gioco, il team di Retro Studios decide non solo di esportare il capitolo riadattandolo per Nintendo 3DS, ma pensa bene di mettersi subito al lavoro su un secondo episodio, che approderà nel febbraio 2014 sulla nuova console di casa Nintendo ossia la Wii U.
Donkey Kong County: Tropical Freeze si presenta al pubblico come un platform a scorrimento bidimensionale, un classico per i giochi di questo tipo. Le dinamiche del gioco sono molto simili a quelle del suo predecessore con, però, alcune innovazioni non di poco conto: il level design, la grafica e il gameplay sono stati molto migliorati dagli sviluppatori, ma di questo ne parleremo più avanti.
[quote style=’1′ cite=” title=”]Trama di “Donkey Kong Country: Tropical Freeze”[/quote]
È una giornata di festa sull’isola dei Kong, infatti tutta la famiglia è riunita per festeggiare il compleanno di Donkey. Tutto sembra perfetto, ma all’improvviso l’arrivo di un vento gelato sorprende l’intera famiglia che di fretta e furia esce dalla capanna per vedere cosa stesse accadendo. Donkey nota subito che una nave dall’aria sospetta aveva attraccato sull’isola e che a bordo d’essa vi erano dei pinguini-vichinghi che con l’ausilio di un corno magico non solo congelano parte dell’isola, ma spazzano via anche l’intera famiglia Kong che si ritroverà dispersa in un’altra isola.
Inizia cosi una nuova avventura per il nostro primate preferito, che si ritroverà ad affrontare numerosi livelli colmi di insidie con l’unico obbiettivo di sconfiggere questi pericolosi invasori e di riprendersi la sua adorata isola.
[quote style=’1′ cite=” title=”]Caratteristiche del gioco[/quote]
Fin dai primi minuti di gioco si vede che questo capitolo è molto migliorato rispetto al predecessore, infatti si nota subito che la grafica del gioco è decisamente superiore, ma nonostante ciò non è stata la grafica a colpirci: le musiche scelte da Retro Studios sono, senza alcun dubbio, il contorno perfetto per un gioco di tutto rispetto. Se nel precedente capitolo i brani scelti non erano stati molto apprezzati, in quest’ultimo invece sono veramente eccezionali, infatti più volte ci siamo soffermati ad ascoltarli per apprezzarne a pieno la magnificenza.
Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, il titolo è praticamente identico al precedente, infatti i salti precisi, la capacità di Donkey di eseguire una capriola in grado di abbattere i nostri nemici e la possibilità di aggrapparsi a delle liane per superare eventuali dirupi erano tutte caratteristiche già presenti nel precedente capitolo della serie, perciò se vi aspettavate grosse modifiche resterete un po’ delusi. Ovviamente il gioco presenta anche delle innovazioni per quanto riguarda il gameplay che adesso andremo a vedere più nel dettaglio.
Come sempre, il nostro scimmione non potrebbe compiere questa impresa da solo: anche in questa avventura verrà spalleggiato da un compagno, anzi da tutta la sua famiglia. Infatti, se nel precedente capitolo si poteva utilizzare solo il giovane Diddy Kong, in questo gioco invece saranno disponibili anche la dolce Dixie e il saggio Cranky, e tutti fanno Kong di cognome. Con questa innovazione il gioco diventa più vario infatti ognuno di questi personaggi dispone di una propria abilità speciale: Diddy avrà a disposizione il suo classico jetpack che, per chi è amante della serie lo conoscerà a memoria, permetterà ai due di planare per qualche istante e quindi di allungare di poco la traiettoria del salto. Dixie facendo roteare la sua folta chioma bionda non solo vi permetterà di effettuare salti più lunghi ma anche di planare proprio come il jetpack di Diddy. Cranky invece potrà utilizzare il suo bastone come un trampolino che vi permetterà non solo di saltare più in alto ma anche di evitare di essere feriti da eventuali spine presenti sul terreno. Inoltre, sarà possibile eseguire una particolare mossa speciale che vi permetterà di eliminare tutti i nemici presenti, sostituendoli con dei cuori o con dei palloncini.
Uno dei fattori ripresi in questo capitolo è la possibilità di utilizzare un razzo, di sfrecciare sulle ferrovie a bordo di un carrello per completare alcuni livelli del gioco. Questi elementi rendono il gioco non solo più vario, ma anche molto più difficile in quanto per riuscire a padroneggiare perfettamente il razzo e il carrello ci vorrà un po’ di tempo. Sarà possibile anche cavalcare un rinoceronte, ma questo particolare animale, che si era già schierato in passato dalla parte di Donkey, non ha subito nessuna modifica in termini di peculiarità e i suoi difetti.
Dopo aver preso un po’ di confidenza con il gioco, Donkey Kong comincia a fare sul serio sorprendendoci con un level design molto vigoroso. Difatti ogni livello sarà colmo di insidie e trappole. Capiterà spesso di imbattersi in elementi in movimento, rovine che crollano, piante che si muovono a causa del vento ed altre innumerevoli insidie che vi faranno perdere oltre alla pazienza anche innumerevoli vite. Possiamo perciò affermare che il level design, così come il gameplay, è ben solido e ponderato anche se non presenta elementi di livello stratosferico.
[quote style=’1′ cite=” title=”]Elementi segreti o la vera natura del gioco?[/quote]
Un altro fattore che distingue Donkey Kong Country: Topical Freeze dagli altri capitoli della serie è l’attenzione particolare per i collezionabili e le zone segrete. I livelli sono colmi di aree nascoste, zone bonus e oggetti con cui potremmo interagire per poter ottenere uno dei 9 pezzi di puzzle che saranno indispensabili per completare il gioco al 100%. Vi consigliamo caldamente di tentare questa impresa perché solo cosi si riesce a scoprire la vera essenza di questo gioco, infatti cercare di completare i livelli passati con l’aiuto di un altro membro della famiglia, vi permetterà di raggiungere zone a cui prima non avevate neppure prestato attenzione. Oltre ai 9 pezzi di puzzle si dovranno raccogliere anche le lettere della scritta KONG che saranno sparse per tutto il livello. Una volta terminato al 100% si sbloccherà una nuova modalità di gioco, ma che lasceremo scoprire a voi per non rovinarvi la sorpresa.
Ovviamente il gioco si può gustare anche senza cercare di completarlo al 100%, divertendosi semplicemente a superare gli innumerevoli livelli che compongono un’avventura piuttosto ricca e divertente. Senza raccogliere i vari pezzi del puzzle e le lettere della scritta Kong il gioco può impegnarvi fino a 10 ore, mentre per “platinarlo” ve ne serviranno molte di più.
[quote style=’1′ cite=” title=”]Consigliamo l’acquisto del gioco o no? Conclusioni![/quote]
A quanto pare sembrerebbe che Retro abbia ancora una volta centrato il bersaglio e che sia riuscita a regalare a Wii U un nuovo capolavoro. Ovviamente anche Donkey Kong Country: Tropical Freeze non è esente da difetti, come per esempio il mancato sfruttamento Gamepad, che potremmo utilizzare solo come schermo alternativo alla televisione. Ma il più evidente difetto è senza dubbio la mancanza di novità concrete. Insomma questo gioco è praticamente perfetto sia dal punto di vista della qualità sia della produzione, ma le novità che i fan della serie si aspettavano purtroppo non sono arrivate.
Per concludere Donkey Kong Country: Tropical Freeze è un titolo veramente valido, infatti si classifica come uno dei titoli migliori al momento disponibili sul mercato per la console next-gen di casa Nintendo, e che ogni amante del genere platform dovrebbe possedere. Finalmente possiamo dire che Donkey Kong è tornato, e farà sicuramente parlare molto di sé!