Nintendo è stata condannata a pagare la cifra di 15 milioni di dollari all’ex ingegnere di Sony Seijiro Tomita, che pare sia stato in possesso di un brevetto originale utilizzato poi nella costruzione dello schermo 3D del Nintendo 3DS.
Nonostante ciò, Nintendo ha dichiarato che ricorrerà ancora una volta in appello (l’ultimo disponibile), per far valere le sue ragioni contro Sony e Tomita, che inizialmente aveva chiesto un risarcimento del valore di 30 milioni di dollari.